Si è svolto lunedì 1° marzo il Consiglio comunale straordinario di Racconigi per discutere delle prospettive della residenza per anziani Villa Biancotti Levis.
Lunedì 1° marzo ha avuto luogo alla Ex Soms di via Costa a Racconigi il Consiglio comunale straordinario chiesto dalle minoranze per discutere di Villa Biancotti Levis.
Una serata piuttosto tesa, anche perché l’asta da 2,7milioni di euro per l’acquisizione della struttura è andata deserta.
“Il tema di Villa Biancotti esige l’impegno ad aprire un tavolo di crisi per le lavoratrici e per un monitoraggio puntuale sulle attuali condizioni degli ospiti”: questa la richiesta dei consiglieri di opposizione Gorgo, Inverso, Maero, Bergia e Brunetti, che non è stata presa in considerazione dall’Amministrazione.
“Negli ultimi tre anni abbiamo assistito a plurimi tentativi di soluzione della situazione di Villa Biancotti: prima sono stati spesi circa 50 mila euro per una gara di concessione e servizi andata deserta, poi abbiamo saputo di un tentativo di accordo con l’Asl per l’accorpamento delle tre strutture presenti sul territorio e da ultimo, la resa finale, con l’asta del diritto di superficie e proprietà su Villa Biancotti -hanno sottolineato i consiglieri di opposizione– Tutte le scelte sono state volontà esclusiva di questa Amministrazione che non ha mai ascoltato ed interloquito con le minoranze”.
Tema centrale del dibattito è stato anche il futuro degli ospiti e dei lavoratori della struttura: “Deve essere ridata dignità al personale della residenza; un’Amministrazione non può abbandonare chi si è impegnato, con abnegazione, ben oltre il dovuto –è stata la conclusione dei rappresentanti delle minoranze- Inoltre è necessario occuparsi della sorte degli ospiti, costretti a un’evacuazione repentina con fortissimi risvolti umani ed emozionali, perché Villa Biancotti era considerata la loro casa”.
Non è tardata ad arrivare la replica del sindaco, Valerio Oderda: “Noi abbiamo sempre fatto di tutto per tutelare la struttura, con un impegno che è stato riconosciuto anche dai sindacati –spiega il sindaco- Per tutelare i lavoratori abbiamo inserito una clausola sociale nel contratto di asta per mantenere i posti di lavoro, ma la struttura può accogliere soltanto ospiti autosufficienti che, ad oggi, sono pochi”.
