Alcuni consiglieri di minoranza del Comune di Racconigi hanno chiesto la convocazione di un Consiglio comunale straordinario per fare il punto sulla situazione della casa di riposo Villa Biancotti Levis.
Mentre è ancora in corso l’asta pubblica per la vendita di Villa Biancotti Levis, al momento proprietà del Comune di Racconigi, alcuni consiglieri di opposizione hanno chiesto la convocazione di un Consiglio comunale straordinario per fare chiarezza sulla situazione della casa di riposo, chiusa da gennaio a causa di un focolaio da Covid-19, e prendere provvedimenti per il futuro.
La richiesta di convocazione del Consiglio comunale straordinario è stata firmata da Patrizia Gorgo, Enrico Inverso, Andrea Maero, Caterina Bergia e Giampiero Brunetti. Non si sa ancora quale sarà la data della seduta, ma la convocazione dovrà avvenire entro 20 giorni dalla richiesta, quindi presumibilmente tra fine febbraio e i primi giorni di marzo.
“Villa Biancotti Levis, come testimoniano l’interesse e la preoccupazione manifestata in questi giorni da tanti racconigesi, non viene solo considerata un patrimonio della città, ma anche un punto di riferimento per le fasce più deboli, poiché ha sempre rappresentato la possibilità e la sicurezza di trovare accoglienza e tutela nella vecchiaia, a prescindere dalle disponibilità economiche –spiegano i consiglieri d’opposizione- Non possono restare inascoltate le richieste di chiarimenti delle famiglie che hanno assistito al trasferimento dei propri cari dalla struttura, degli ospiti che sono stati evacuati da quella che a tutti gli effetti consideravano la loro casa, delle lavoratrici che con dedizione hanno dimostrato un attaccamento alla struttura e ai suoi ospiti ben oltre lo svolgimento delle funzioni preposte, dei racconigesi che seguono con apprensione il destino del luogo e dei consiglieri comunali che proprio sull’argomento vengono investiti quotidianamente da domande dei cittadini, ma che non hanno informazioni”.
I consiglieri chiedono anche all’Amministrazione la costituzione di un Tavolo permanente di crisi per monitorare la situazione, che coinvolga anche le famiglie degli ospiti e i rappresentanti dei lavoratori.
Un’altra preoccupazione espressa dagli esponenti di minoranza è che la mancanza di informazioni sulle future prospettive della struttura potrà portare a una svalorizzazione della stessa: “La mancanza di informative, unitamente all’impossibilità di visionare la struttura dall’interno e all’assenza di chiarezza istituzionale, oltre a ledere il buon nome di Villa Biancotti Levis, potrebbero generare fuorvianti convinzioni sullo stato della residenza tanto da scoraggiare possibili offerenti“.
Concludono Gorgo, Inverso, Maero, Bergia e Brunetti: “Chiediamo l’impegno dell’intero Consiglio comunale per tutelare con ogni iniziativa praticabile il personale della struttura, garantendo i livelli attuali di occupazione –concludono i consiglieri richiedenti- Desideriamo tutelare il diritto degli ospiti a poter tornare nella struttura, sostenendoli anche dal punto di vista finanziario”.
