In questi ultimi giorni gli agricoltori di tutta Europa stanno protestando per denunciare le loro ostili condizioni di lavoro: l’Amministrazione comunale di Racconigi si esprime sulla questione.
L’Amministrazione comunale di Racconigi esprime solidarietà agli agricoltori, che stanno protestando in tutta Europa per le loro condizioni di lavoro: “In questi ultimi anni il mondo dell’agricoltura si è trovato costretto ad affrontare molteplici disagi dovuti ai cambiamenti climatici, politiche agricole e commerciali opprimenti e pressioni economiche che minacciano le attività dei lavoratori. Le proteste sono il risultato tangibile di decenni di frustrazioni accumulate dagli agricoltori che si sentono trascurati e incompresi. Lo scopo è proprio quello di lanciare un appello urgente a riconsiderare il futuro di questo settore e della sostenibilità ambientale“.
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Prende posizione il consigliere delegato all’agricoltura di Racconigi, Giuseppe Bonetto: “Se a livello europeo l’agricoltura vale circa il 2% del PIL a Racconigi la percentuale è senza dubbio molto più importante. Siamo dunque vicini, come Amministrazione, alla loro preoccupazione e al loro grido di allarme, e sosteniamo gli agricoltori nel loro appello per un dialogo più aperto con le istituzioni. La redditività delle aziende agricole è cruciale non solo per la stabilità economica degli agricoltori stessi, ma anche per garantire una fornitura alimentare sicura e sostenibile per tutta la popolazione. La sicurezza alimentare, inoltre, è e deve rimanere, una priorità fondamentale nelle politiche locali, nazionali ed europee. La creazione di politiche agricole che riflettano le reali sfide e le esigenze del settore è essenziale per garantire la prosperità a lungo termine delle comunità agricole e di tutti noi”.
Sulla questione interviene anche il sindaco Valerio Oderda: “Oltre alle preoccupazioni economiche, la protesta degli agricoltori è un richiamo all’attenzione sulla necessità di pratiche sostenibili, tanto agricole quanto civili. Già dalla passata legislatura abbiamo dimostrato, con molte azioni concrete – e molte altre ancora sono in fase di studio proprio in questi mesi – come per noi la tutela dell’ambiente debba essere un impegno collettivo, e gli agricoltori possono svolgere un ruolo chiave nell’adozione di pratiche rispettose dell’ambiente e nella mitigazione degli impatti dei cambiamenti climatici. La nostra solidarietà con la protesta degli agricoltori non è quindi solo un doveroso gesto istituzionale, ma un appello all’azione per costruire un sistema alimentare ed ambientale più equo, sostenibile e resiliente. Abbiamo bisogno di una Europa dei popoli, quella della finanza e delle corporazioni ha ormai fatto il suo tempo”.