Il comune di Racconigi ha scelto di esercitare il diritto di prelazione sul complesso immobiliare “Villa Cayre”, voto contrario da parte dell’opposizione.
Il complesso di Villa Cayre di Racconigi è composto dal palazzo storico realizzato nel ‘700, già residenza del pittore Giuseppe A. Levis, con un’area di pertinenza di circa 6000 mq; dall’ex serra/deposito; dall’abitazione secondaria del fabbricato.
Il comune di Racconigi ha scelto di esercitare il diritto di prelazione sul complesso immobiliare “Villa Cayre”, situato nella località Cayre di Racconigi, secondo il decreto del sindaco n. 2 del 21 aprile 2023, preceduto dalla delibera n. 6 del consiglio comunale dell’11 aprile 2023. Non tutto il consiglio comunale ha condiviso la scelta che quindi è stata deliberata con il voto contrario dell’opposizione.
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Di seguito si ricordano tutti gli interventi che hanno interessato Villa Cayre:
Con la delibera di giunta del 12 febbraio 2002 veniva affidato all’architetto Perrone l’incarico per la redazione di una perizia di stima dell’immobile Villa Cayre, di proprietà comunale grazie al lascito testamentario del pittore Giuseppe Levis. Un anno dopo il risultato del lavoro di Perron stimava il prezzo di vendita dell’immobile nella somma complessiva di 85mila euro.
Si andò quindi a gara pubblica di vendita, in seguito alla quale, con delibera di giunta del 19 luglio 2006 (sindaco Adriano Tosello e assessore alla finanze Valerio Oderda) venne autorizzata la firma sull’atto notarile di alienazione a favore di un’agenzia immobiliare di Manta, che si aggiudicò la Villa per un totale di 100.270,00 euro.
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L’agenzia immobiliare realizzò, a sue spese, opere di risanamento del tetto e di migliorie sulle parti interne, per un importo totale di lavori di 230/280 mila euro complessivi.
Nel 2017 venne fatta una rivalutazione dell’immobile confermata anche dalla perizia del Tribunale di Cuneo a firma del geometra Manuela Borello che andava a ridefinire il valore di Villa Cayre e relative pertinenze in un totale di 856.100,00 euro.
Il Tribunale di Cuneo ha indetto aste pubbliche, fino all’aggiudicazione del 13 gennaio 2023 a favore di privati per un cifra di 46.800 euro per l’intero complesso immobiliare.
“A questo punto – sottolinea l’attuale sindaco Valerio Oderda – ci è parso evidente che esercitare il diritto di prelazione a favore del comune di Racconigi, come previsto dalla legge, sarebbe stato doppiamente vantaggioso: la città sarebbe rientrata in possesso con soli 47mila euro di un bene (nel frattempo risanato, almeno in parte) che era stato pochi anni prima venduto per 100mila euro”.
Si tratta di un generale saldo positivo netto per le casse comunali di 53 mila euro ai quali si aggiungono lavori per altri circa 250 mila euro, che portano il totale ad 300 mila euro di guadagno sull’intera operazione di vendita e riacquisto.
“Se un’operazione di questo genere l’avesse realizzata un imprenditore privato, staremmo tutti qui a congratularci con lui per la sua lungimiranza, e forse, in fondo, anche un po’ ad invidiarlo -commenta il sindaco- Non si riesce allora a capire perché, seppur vada a vantaggio di tutti i cittadini, qualcuno sembra non riuscire a vederne la così evidente convenienza economica. Forse che a Racconigi la matematica non sia uguale per tutti?”.
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Conclude Oderda: “Nel 2003 la Villa necessitava di interventi, in particolare modo sulla copertura, che vennero valutati, a ragion veduta, troppo dispendiosi per il bilancio comunale, e si scelse dunque di alienare il bene, pur nel sincero dispiacere per la cessione di un edificio storico lasciato in eredità da un personaggio così importante per la città come fu Giuseppe Levis. Ora che i lavori più urgenti e dispendiosi sono stati già realizzati, e che il valore di acquisto fissato dall’esito dell’ultima asta è risultato più che dimezzato rispetto a quanto introitato dalle casse comunali con la vendita, possiamo finalmente restituire Villa Cayre a tutti i racconigesi, avviandone così un processo di riqualificazione e rigenerazione per perseguire il quale sarà nostra cura ricercare le risorse necessarie per la valorizzazione del bene, al fine di giungere presto ad una rifunzionalizzazione degli spazi”.