Toni accesi a Racconigi tra la Lista civica Officina di Valerio Oderda e l’opposizione di Patrizia Gorgo.
A Racconigi tornano ad accendersi i toni tra la Lista civica Officina di Valerio Oderda e l’opposizione di Patrizia Gorgo, in disaccordo su diversi temi. Ad accendere il dibattito è stata la polemica sollevata sul progetto di costruzione della nuova casa dei Carabinieri di Racconigi.
Secondo la minoranza l’entusiasmo del sindaco per il progetto, che è stato tempestivamente comunicato ai cittadini, è stato prematuro, in quanto “c’è sì una proposta presentata dal rappresentante di una società immobiliare per la costruzione della caserma, ma manca uno studio di fattibilità tecnico economica e qualsiasi progetto preliminare. Si tratta di un carteggio, ancora in uno stato ampiamente embrionale che, in un tempo futuro solamente stimabile, potrebbe condurre, forse, all’effettiva costruzione della nuova caserma”.
La polemica andrebbe a rivelare, secondo il gruppo Officina Racconigi, la tendenza della minoranza a “polemizzare a prescindere su qualsiasi progetto, proposta, impegno, iniziativa presentata dalla maggioranza”.
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“È palese e totale il rifiuto di collaborazione e attività propositiva da parte del gruppo di minoranza capeggiato dal consigliere Patrizia Gorgo -proseguono da Officina- Si tratta di un approccio alla politica locale dettato dalla frustrazione e dall’incapacità di comprendere i più semplici meccanismi e tempi istituzionali”.
Il gruppo capitanato da Patrizia Gorgo ci tiene invece a ricordare che “Il compito dell’opposizione è di svolgere un’attività di controllo dell’operato della maggioranza, di valutare nel merito le decisioni da essa adottate, di stimolare a fare meglio, anche con critiche all’indirizzo politico di chi governa, se non ritenuto adeguato o all’altezza. Questo è il modo di fare una corretta opposizione ed è, per forza di cose, un ruolo scomodo”.
E prosegue: “Gli elettori non ci hanno chiesto di partecipare al Consiglio comunale solo per alzare un braccio e votare “SI” o per dimostrare al sindaco silente fedeltà”.
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Officina Racconigi ribatte sottolineando di aver “concretizzato in 7 anni di mandato opere realizzate direttamente o indirettamente, senza toccare le tasche dei racconigesi, per un valore di oltre 26 milioni di euro” – e ribadisce – “Non pretendiamo certamente un plauso da parte della minoranza, ma rinnoviamo l’invito a rompere il loro perpetuo silenzio sul tavolo delle proposte e dei progetti”.
Patrizia Gordo si dice inoltre contraria ad alcuni dei progetti portati avanti dall’Amministrazione come “Il riacquisto per 49mila euro di parte del rudere di villa Cayre quando, nel contempo, i fabbricati pubblici in centro paese versano in stato di degrado” – e ancora – “Gli oltre 450 mila euro spesi per la costruzione di un breve tronco di pista ciclabile in via Stramiano”.
Al momento il dibattito sembra non essersi concluso: il sindaco si dice deciso a proseguire alla realizzazione di “altre opere ed altri progetti volti alla crescita della nostra città”, così come la minoranza afferma “Resteremo sempre attenti nell’ascolto dei racconigesi, pronti nel riportare, al loro insindacabile giudizio, tutte le mancanze e le omissioni di questa amministrazione”.
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