In occasione della Quaresima, il Gruppo missionario delle parrocchie di Villastellone, di Santena e di Cambiano invita la Comunità dei tre paesi a sostenere un progetto di microcredito per madri in Congo, avviato dai Missionari della Consolata.
In occasione della Quaresima della Fraternità, il gruppo missionario unico delle parrocchie di Villastellone, di Santena e di Cambiano invita la comunità a sostenere il progetto di microcredito lanciato nella Repubblica Democratica del Congo dai Missionari della Consolata.
Questa congregazione, di cui fa parte padre Michelangelo Piovano di Cambiano, vuole sostenere le mamme del villaggio congolese di Kinbanseke, a sud est di Kinshasa.
Padre Rinaldo Do, responsabile del progetto, spiega il motivo di questa iniziativa: “La donna, madre di una famiglia, è quella a cui guardiamo con più simpatia e interesse perché tra i poveri, è la più povera; ha un maggior senso di responsabilità per tutta la famiglia; è più coerente sul lavoro, preoccupata per la costruzione di un futuro per i bambini; il denaro che le viene affidato viene gestito in modo più efficiente“.
L’obiettivo è di aiutare le famiglie per avviare delle attività o per sviluppare piccole imprese già esistenti, insegnando il risparmio e aumentando il consumo e migliorando, di conseguenza, lo stile di vita delle persone.
A livello sociale, questa iniziativa ha lo scopo di dare nuove opportunità alle donne e alle ragazze madri, solitamente vittime di maltrattamenti e con bassi livelli di istruzione.
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É possibile contribuire all’iniziativa per via telematica o in contanti.
Nel primo caso, gli interessati potranno versare l’importo desiderato all’IBAN IT23F0200830980000004090988, messo a disposizione grazie all’accordo tra le tre parrocchie di Cambiano, Santena e Villastellone.
Al contrario, chi preferisce consegnare l’offerta a mano potrà utilizzare le bussole presenti in fondo alle tre chiese parrocchiali dal 28 marzo, domenica delle Palme, all’11 aprile, domenica successiva alla Pasqua.
Si avvisa inoltre la comunità di fedeli che quest’anno, a causa della situazione pandemica e del rischio di contagio, non è stata prevista la distribuzione delle consuete buste della Quaresima di Fraternità.
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