Oggi alle 11:30 in programma l’inaugurazione del nuovo punto panoramico “Lo sguardo di Bruno” nel Parco del Gerbasso di Carmagnola, allestito dai ragazzi di Piazza Ragazzabile e intitolato a Bruno Penna, storico fondatore delle GIAV.
![Piazza Ragazzabile punto panoramico Parco del Gerbasso Carmagnola](https://www.ilcarmagnolese.it/wp-content/uploads/2020/08/116903894_3463780183654949_7293203888931040685_o.jpg)
Oggi, venerdì 7 agosto 2020 alle ore 11:30, è in programma l’inaugurazione del nuovo punto panoramico nel Parco del Gerbasso “Lo sguardo di Bruno”, allestito dai ragazzi di Piazza Ragazzabile e intitolato a Bruno Penna, storico fondatore delle GIAV – Guardie Ittico Ambientale Volontarie.
La seconda edizione di Piazza Ragazzabile 2020 -avviata dopo il successo del primo turno a inizio estate- è stata avviata lo scorso 27 luglio e si conclude con la cerimonia di oggi. Sono stati 25, in totale, i partecipanti.
![Piazza Ragazzabile GruppoCreativi](https://www.ilcarmagnolese.it/wp-content/uploads/2020/08/Piazza-Ragazzabile-GruppoCreativi.jpg)
I partecipanti a questa edizione sono stati divisi in tre gruppi, seguiti da altrettanti educatori. “Il gruppo di “manutentori” si è occupato di verniciare panchine e arredi presso i Giardini di piazza Di Vittorio e nel giardino dell’asilo nido Craveri; gli “ambientalisti” hanno invece proseguito con la valorizzazione del Parco del Gerbasso, dove, con il supporto dei volontari delle GIAV, è hanno allestito il nuovo punto panoramico, mentre il gruppo dei “creativi” ha realizzato un murales nel sottopasso di via Rubatto“, dettagliano dal Comune.
Il progetto è come sempre a cura dall’Ufficio Giovani del Comune di Carmagnola, con il supporto educativo della Cooperativa Oltre la Siepe: ha previsto laboratori formativi e attività di ecologia urbana ed educazione alla cittadinanza attiva per ragazzi e ragazze adolescenti tra 15 e 17 anni.
“Piazza Ragazzabile si conferma una pregevole iniziativa rivolta a giovani adolescenti che quest’anno sta ottenendo un particolare successo, forse anche in seguito al duro periodo di quarantena -commentano i promotori dell’iniziativa-E’ molto bello vederli felici di lavorare in gruppo e di dare un apporto concreto al miglioramento della città, attraverso un prezioso lavoro svolto con responsabilità e con la supervisione degli educatori“.