Progetto Semi a Carmagnola: l’inclusione lavorativa si fa negli orti

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Bilancio positivo per la prima fase del progetto SEMI – Sussidiarietà Empowerment Inclusione, realizzato a Carmagnola coinvolgendo 11 persone fragili.

progetto semi carmagnola
Inclusione lavorativa tramite l’orticoltura: questo l’obiettivo del progetto SEMI, realizzato a Carmagnola [immagine di repertorio]
Si è conclusa con successo la prima fase del progetto SEMI – Sussidiarietà Empowerment Inclusione, realizzato all’interno del bando WeCare dal Consorzio Solidarietà di Carmagnola, con le sue cooperative afferenti, in collaborazione con il Cisa 31, capofila del progetto, il Banco Alimentare e la Cooperativa Orso.

SEMI è nato per favorire l’occupazione e l’inclusione lavorativa di persone fragili nel settore agricolo locale, con l’obiettivo di favorire la creazione di reti di prossimità locali -spiegano i promotori- La prima fase del progetto, durata alcuni anni, è giunta al termine: ora si appresta a evolversi in una nuova forma di collaborazione continuativa, che verrà sviluppata nei prossimi mesi“.

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Si tratta di un esperimento di welfare innovativo -pensato per dare valore, includere e accrescere l’autonomia di soggetti che difficilmente riuscirebbero a esprimere pienamente il proprio potenziale all’interno della Comunità- che ha incluso complessivamente 11 persone, tra persone sole over 50 e genitori di nuclei familiari con età compresa tra i 25 e i 40 anni.

C’è stata una prima fase formativa a distanza, riguardante la sicurezza sul lavoro, affiancata da due corsi specifici su Frutticoltura e Orticoltura e sulla manutenzione delle aree verdi -spiegano dal Consorzio Solidarietà- Sono stati quindi avviati stage formativi in aziende del territorio del Cisa 31, con la supervisione di educatori professionali“.

I soggetti coinvolti, in particolare, hanno sperimentato la produzione orticola. “Si sono tutti integrati all’interno di gruppi di lavoro eterogenei, con volontà di mettersi in gioco, imparare e lavorare“, raccontano i promotori del progetto.

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La creazione della rete legata al progetto SEMI è stata anche un’occasione di crescita per tutti i soggetti e gli Enti coinvolti: “è stato possibile capire le esigenze delle aziende, oltre a formare i beneficiari affinché acquisissero le competenze necessarie a svolgere serenamente e proficuamente le mansioni affidate loro“.

La valutazione di questa prima fase è assolutamente positiva: “Le persone beneficiarie hanno acquisito autonomia e imparato a integrarsi negli ambienti di lavoro –commenta Antonella Grosso, presidente del Consorzio Solidarietà- Hanno dimostrato grande affidabilità, capacità di stare in gruppo, puntualità e buona volontà, oltre al piacere di avvicinarsi al mestiere dell’orticoltore“.

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