Il Comune di Carmagnola ha presentato un progetto da due milioni di euro per la valorizzazione del centro storico -a partire dall’abbattimento delle barriere architettoniche e dal recupero dell’antica cereria Pettiti- puntando a ottenere i fondi europei FESR.

Ammonta a due milioni di euro il valore totale del nuovo progetto per la valorizzazione del centro storico cittadino presentato dal Comune di Carmagnola nell’ambito della Strategia Urbana d’Area, candidata a ottenere i fondi europei FESR.
L’iniziativa -denominata “Carmagnola 4S”- punta ad aumentare la fruibilità degli spazi pubblici e a migliorare la vivibilità per residenti e visitatori, riducendo il traffico ed espandendo le aree pedonali e ciclopedonali.
In particolare, l’intervento riguarda la riqualificazione di quattro distinte aree del centro, con abbattimento delle barriere architettoniche esistenti, la creazione di nuovi spazi e la riqualificazione dei giardini adiacenti al palazzo comunale.
Una parte significativa dell’intervento si concentra inoltre sul recupero dell’antica Cereria Pettiti, un edificio storico situato in via San Bernardino e parte del patrimonio storico locale.
Grazie a un accordo con i proprietari, il Comune punta infatti a restaurare l’edificio per creare uno spazio museale che preservi macchinari e arredi storici, in modo da poter offrire ai visitatori una testimonianza autentica della tradizionale lavorazione della cera a Carmagnola.
«Il progetto “Carmagnola 4S” si inserisce in un più ampio piano di rigenerazione urbana che include i tanti interventi, realizzati e in corso, già finanziati attraverso fondi del PNRR e regionali -commentano dall’Amministrazione- L’obiettivo è restituire spazi alla Comunità con una funzione polifunzionale, promuovendo attività sociali, culturali ed economiche nel rispetto dell’ambiente».
Secondo il crono-programma ipotizzato nel progetto candidato ai fondi europei, i lavori (se finanziati) potrebbero svolgersi nel 2026. L’importo richiesto come contributo FESR è di circa 1,76 milioni di euro, con la quota rimanente a carico delle casse comunali.