Un ricco programma allestito dal Comune per celebrare il centenario della fine del conflitto. Si inizia venerdì 26 con la mostra “La Grande Guerra: testimonianze carmagnolesi” e la proiezione del docufilm “Fango e Gloria” dedicato alla Prima Guerra Mondiale.
“Una ricorrenza storica molto importante, che vogliamo ricordare con una serie di iniziative di carattere culturale, gratuite e aperte a tutti“, sottolineano dall’Amministrazione civica.
Accanto alla consueta commemorazione del 4 novembre, Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, quest’anno saranno proposti molteplici appuntamenti volti a ricordare il periodo 1915-1918 e i tanti carmagnolesi che parteciparono al conflitto.
Venerdì 26 ottobre, alle 20,15 nel salone polivalente di viale Garibaldi 27 (piazza Italia), inaugurazione ufficiale della mostra “La Grande Guerra: testimonianze carmagnolesi”.
La mostra -realizzata in collaborazione con Cai Carmagnola, Anmi – Associazione nazionale Marinai d’Italia, museo civico navale, Associazione nazionale Alpini, Associazione nazionale Carabinieri e il museo storico nazionale d’Artiglieria- proporrà una panoramica sulla Prima Guerra Mondiale, con cimeli e documenti, nonchè sui carmagnolesi che vi parteciparono.
“Accanto ad armamenti, divise e fotografie d’epoca, saranno esposti ricordi delle famiglie carmagnolesi, lettere, piccoli oggetti che i concittadini spedirono dal fronte -spiegano gli organizzatori- Tutti materiali documentali provenienti dall’archivio storico del Comune per ripercorrere insieme la Storia di quegli anni e le storie dei carmagnolesi che parteciparono al conflitto“.
La mostra sarà visitabile il sabato e la domenica (27-28 ottobre, 3-4 novembre e 10-11 novembre) in orario 10-12 e 15-19; sarà inoltre aperta la sera di martedì 30 ottobre e nelle mattinate infrasettimanali su richiesta delle scuole.
Sempre venerdì, alle 21 nel salone polivalente, al termine dell’inaugurazione della mostra, è in programma la proiezione del docufilm “Fango e Gloria”, di Leonardo Tiberi, a cura dell’Associazione Ex Allievi del liceo Baldessano-Roccati.
Il docufilm mescola filmati originali della Grande Guerra, tratti dagli archivi dell’Istituto Luce e del Regio Esercito a momenti di fiction per raccontare la storia di Mario, giovane chiamato alle armi e la Storia dell’Italia di inizio secolo.
Introduce la serata il generale Antonio Zerrillo.
Martedì 30 ottobre, alle 21 sempre in via Garibaldi 27, conferenza a cura di Antonio Zerrillo dal titolo “La Grande Guerra che cambiò l’Italia e il ruolo delle donne nel conflitto”, con possibilità di visita alla mostra. Ingresso libero.
Domenica 4 novembre, commemorazione istituzionale del Giorno dell’Unità Nazionale e Festa delle Forze Armate, con ritrovo alle ore 10,50 nel palazzo comunale.
A seguire, commemorazione in piazza Sant’Agostino e messa nella chiesa Collegiata SS. Pietro e Paolo Apostoli.
Lunedì 5 novembre, alle 21 nei locali del cinema Elios di piazza Verdi 4, “La grande guerra comunicata”: lo storico Gianni Oliva racconta la Grande Guerra attraverso le copertine della Domenica del Corriere e la proiezione di cortometraggi d’epoca, con accompagnamento musicale dal vivo a cura di Lorenzo Cipolla. Una serata per scoprire come il Cinema e i giornali raccontavano la guerra agli italiani.
Mercoledì 7 novembre, alle 10 sempre all’Elios, proiezione riservata alle scuole del docufilm “Fango e Gloria”.
Sabato 10 novembre, alle 10 (per le scuole) e alle 21 (per tutta la popolazione) nel salone polivalente di viale Garibaldi 27, spettacolo musicale “La Grande Guerra”, a cura della Società Filarmonica Carmagnolese, con la collaborazione del Gruppo Teatro Carmagnola e del Coro di Monteu Roero.
Musica, canti e lettura di testi per ripercorrere insieme la Prima Guerra Mondiale.
Commenta l’assessore alle manifestazioni, Vincenzo Inglese: “Con questo programma di eventi abbiamo l’obiettivo di coinvolgere i carmagnolesi e in particolare le giovani generazioni nel ricordo degli eventi della guerra ormai lontana e nel ricordare i concittadini che vi parteciparono in prima persona. Colgo l’occasione per ringraziare le associazioni combattentistiche, il Cai, il museo navale e tutti i cittadini che si sono resi disponibili a condividere documenti, immagini e piccoli materiali per la mostra in Piazza Italia. Sono tutte testimonianze personali e familiari che arricchiscono la mostra e portano con sé il ricordo di un’Italia ormai lontana su cui poggiamo le nostre radici. Ringrazio inoltre il museo storico nazionale d’Artiglieria di Torino per la collaborazione. Invito tutti a partecipare alle iniziative, che sono completamente gratuite, per ricordare un pezzo di Storia d’Italia e della storia della nostra città”.