Cultura e dialetti: premiati i vincitori del XII concorso letterario “Salva la tua lingua locale”.
Diverse le associazioni del territorio che sono state premiate al concorso letterario “Salva la tua lingua locale”, a salvaguardia delle culture e dei dialetti; la premiazione si è tenuta alcuni giorni fa, nella sala della Promoteca del Campidoglio a Roma. Tra i premiati diversi piemontesi: hanno ricevuto una menzione speciale, tra le associazioni, la compagnia teatrale Fric-Filo2 e la parrocchia di San Giovanni Battista e Remigio di Carignano e la pro loco di Santena.
Ideato da Unpli, Unione nazionale pro loco, e da Ali, Autonomie locali del Lazio, con l’obiettivo di promuovere i tesori culturali e linguistici tradizionali del nostro paese, dal 2013 ad oggi il concorso ha raccolto oltre 3 mila candidature e ottenuto prestigiosi riconoscimenti istituzionali.
Oltre 400 le opere che hanno partecipato a questa dodicesima edizione, sulle quali hanno trionfato un dizionario con gallicismi siciliani, saggi in ladino e in astigiano, poesie in bisiàc e in romagnolo, una tesi di laurea sul dialetto genovese, opere in dialetto sammarchese, verosino e griko, una canzone in friulano e un’opera teatrale in dialetto napoletano.
Per la sezione saggi, il primo premio è andato pari merito a Lorenzo Ferrarotti, con “Asti, 1521: una terra da solacz“, edizione critica delle opere in astigiano di Giovan Giorgio Alione, e a Fabio Chiocchetti, con “Letres da Larcioné”, edizione di lettere in ladino di Fossa.
Gli altri finalisti piemontesi sono stati Davide Boccia di Druento e Francesco Granatiero, di Torino. Fra le pro loco, oltre a quella di Santena, hanno ricevuto una menzione speciale quella di Oviglio e di Corsione (At).
Tra le associazioni piemontesi che promuovono le lingue locali, oltre alla compagnia teatrale Fric Filo2 e la parrocchia di San Giovanni Battista e Remigio di Carignano, sono state premiate: E. Keyè, di Fontana di Frabosa Sottana (Cn), l’oratorio “Campo giochi”, la casa editrice L’Harmattan e il Centro studi piemontesi.
Fabrizio Ricciardi, presidente di Unpli Pimonte, ha dichiarato: «Siamo felici della partecipazione piemontese: a dimostrazione del costante interesse per le lingue e le culture immateriali locali. Ci auguriamo che, per le prossime edizioni, la partecipazione sia ancora più folta».
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