Piobesi: in Consiglio il contratto con IFSE e un nuovo regolamento

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Il Consiglio comunale di Piobesi Torinese ha approvato due questioni urgenti: la rimodulazione del contratto con la scuola di cucina IFSE e l’approvazione del regolamento per i matrimoni e le unioni civili.

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Il castello di Piobesi Torinese, in cui hanno sede la biblioteca civica e la scuola di cucina IFSE; a lato il parco, da poco inserito tra i luoghi in cui è possibile celebrare matrimoni e unioni civili (foto: Comune di Piobesi Torinese)

A Piobesi Torinese si è tenuta una seduta del Consiglio comunale, in cui il sindaco Fiorenzo Demichelis con i consiglieri ha affrontato alcune tematiche urgenti: la rimodulazione del contratto con l’accademia IFSE, che ha sede nel castello piobesino, e la bozza del nuovo regolamento riguardante i matrimoni con rito civile e le unioni civili.

L’accademia di cucina IFSE (Italian Food Style Education) ha ottenuto in affido alcuni locali del castello di Piobesi Torinese nel 2007: il castello è infatti di proprietà comunale, e la scuola di cucina, secondo contratto, ha l’obbligo di pagare un canone annuo. Secondo gli accordi del 2007, l’accademia IFSE ha in concessione i locali al primo piano, in cui sono presenti la scuola, la segreteria e la direzione, e quelli al secondo piano, che comprendono la cucina, l’aula pratica e le sale per il ristorante; si aggiungono inoltre i locali del terzo piano e di quello mansardato, in cui è stata ricavata una foresteria per i partecipanti ai corsi.

Il contratto prevede la concessione dei locali all’IFSE per venticinque anni a partire dal 2007, anno in cui è stato siglato l’accordo. Già nel 2021 era stato rivisto il canone pattuito per gli anni 2020 e 2021, in cui l’importo era sceso da 42 mila euro a 20 mila euro, anche alla luce della perdurante emergenza sanitaria dovuta alla pandemia da Covid-19. In seguito è iniziata una trattativa portata avanti dall’Amministrazione comunale, dal segretario comunale, Giulio Catti, e dai vertici dell’IFSE, con il suo direttore Raffaele Trovato. L’accademia di cucina ha fornito il nuovo piano economico-finanziario che ha dimostrato le richieste per la riduzione del canone annuo: secondo i nuovi accordi, esso è sceso a 34 mila euro, che dovrà essere pagato con due scadenze fisse ogni anno. É però possibile che questo importo aumenti di nuovo fino ad un massimo di 42 mila euro nel caso in cui la redditività della scuola IFSE fosse maggiore e migliore rispetto alle previsioni.

Ci rallegriamo della positiva conclusione della trattativa con la scuola IFSE: sappiamo che è sempre difficile dare in locazione un immobile importante come il nostro castello di Piobesi, che ha inoltre bisogno di una manutenzione corretta e continua -ha sottolineato Filippo Gautier di Confiengo, consigliere di minoranza del gruppo “Continuità e Rinnovamento”- Ringraziamo il lavoro del segretario, dell’ufficio tecnico e di tutti coloro che hanno lavorato alla trattativa.

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La seconda questione che è stata affrontata dal Consiglio comunale ha riguardato la presentazione della bozza di un nuovo regolamento comunale per i matrimoni con rito civile e le unioni civili. Il Comune di Piobesi, infatti, al momento non era dotato di un documento simile, in cui fossero regolamentati la celebrazione di questi riti e il connesso utilizzo degli spazi comunali in cui questi sono svolti. L’Amministrazione comunale ha quindi pensato di proporre un regolamento in questa direzione, anche a seguito di richieste da parte di alcuni cittadini.

Nel documento sono quindi presenti gli spazi di proprietà comunale in cui è possibile svolgere il matrimonio o l’unione civile: oltre ai già utilizzati sala consiliare e cortile del municipio sono stati aggiunti la biblioteca comunale e il parco del castello. In aggiunta a ciò sono state anche specificate le tariffe riguardanti l’uso dei diversi spazi: i costi variano in base al luogo scelto, in base alla residenza degli sposi (se almeno uno dei due è residente a Piobesi la tariffa cambia) e all’orario di svolgimento del rito, se in orario di servizio del personale o meno.

Entrambe le delibere sottoposte al Consiglio comunale sono state poi approvate all’unanimità, sia dal gruppo di maggioranza “Viviamo Piobesi”, sia da quello di minoranza “Continuità e Rinnovamento”.

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