Piobesi, il vicesindaco Ghione replica alle contestazioni sul progetto del canale scolmatore dell’ex primo cittadino Bussano: «Non abbiamo nulla su cui doverci fermare, stiamo solo lavorando per trovare la giusta sintesi».
![Piobesi Bussano Ghione](https://www.ilcarmagnolese.it/wp-content/uploads/2020/12/Piobesi-Ghione-Bussano.jpeg)
«Non esiste nessun progetto esecutivo da fermare, solo un preliminare presentato proprio al fine di ragionare con tutte le parti in causa con l’obiettivo di realizzare la migliore opera possibile»: così il vicesindaco di Piobesi Torinese, Antonio Ghione, replica all’intervista rilasciata ieri a “Il Carmagnolese” dall’ex primo cittadino Fulvio Bussano.
Il progetto del nuovo canale scolmatore e delle relative casse di laminazione ha riacceso un dialogo politico -altrimenti definibile anche “duello” a seconda delle occasioni- che sembrava essere relegato alla memoria di due lustri or sono.
Quelli fra l’attuale vicesindaco Antonio Ghione, che fino all’elezione di Demichelis del 2014 visse numerose legislature fra i banchi dell’opposizione, e il primo cittadino di Piobesi nel decennio 1999-2009, Fulvio Bussano, sono sempre stati dibattiti politici dai toni accesi, qualvolta anche aspri, ma senza dubbio interessanti, costruttivi e coinvolgenti.
Ora che Bussano ha di nuovo preso parte in prima persona alla vita politico-amministrativa piobesina, firmando alcune osservazioni presentate in comune rispetto al progetto del canale scolmatore sul Rio Essa, non si fa attendere la replica di Ghione, assessore delegato ai lavori pubblici, che vuole smorzare comunque fin da subito i toni del confronto, riportando l’attenzione sul tema delle valutazioni progettuali.
«Il progetto che abbiamo presentato, continuando tra l’altro un iter avviato proprio dall’amministrazione Bussano, è solo un progetto preliminare, necessario per raccogliere le osservazioni di tutti i portatori di interesse che vogliano esprimersi sul tema, in modo da poter raccogliere più informazioni per andare a migliorare quelli che saranno poi i progetti esecutivi e definitivi», esordisce Ghione.
Al fine di permettere al gruppo di minoranza consiliare, nonché ad altri enti o cittadini, di valutare al meglio il progetto preliminare presentato, e sottoporre eventuali osservazioni, la Giunta piobesina a metà novembre aveva anche deliberato una proroga di 30 giorni alla scadenza dei tempi, posticipando al 24 dicembre il termine ultimo per la consegna delle diverse valutazioni.
«Non abbiamo dunque nulla su cui “fermarci” come chiesto da Bussano poiché, semplicemente, nulla è stato ancora deciso -chiosa Ghione- Ben vengano dunque valutazioni e osservazioni diverse, l’importante è che siano sempre utili e costruttive: l’opera che dovremo andare a realizzare rivestirà particolare importanza di difesa idraulica e di relativo sviluppo urbanistico, la responsabilità la sentiamo tutta ma siamo molto fiduciosi, con l’aiuto dei tecnici e degli esperti, di poter portare a compimento il progetto nel migliore dei modi e con il minor impatto possibile sulle aziende agricole coinvolte».
Il progetto prevede la creazione di un canale scolmatore, che si attiverebbe in caso di piena del rio Essa, a nord-ovest del centro abitato: secondo l’attuale progetto preliminare, tale canale partirebbe dalla riva sinistra dell’Essa, nell’area di campagna prima delle chiuse di via Trieste, lasciandosi sulla destra l’acquedotto comunale, per poi innestarsi nel Chisola a monte del ponte sulla provinciale verso Candiolo, dopo aver intercettato via Respagliette e via None.
Oltre al canale, il progetto in fase di valutazione prevede anche due casse di laminazione (bacini naturali soggetti ad allagamento in caso di piena) di circa 35 ettari, nelle campagne attorno al rio Essa, a ovest del centro abitato, sempre prima delle chiuse di via Trieste.