A Piobesi, in Consiglio, l’Opposizione critica tempi e modi della Giunta in merito ai contributi per i centri estivi e i contributi post-Covid per il Commercio.
Confronto in Consiglio comunale a Piobesi Torinese in merito alle variazioni di bilancio proposte dalla Giunta e riguardanti i contributi erogati dal Comune per i centri estivi e il supporto al commercio locale dopo l’emergenza Coronavirus.
“Sono stati stanziati 40.000 euro lordi (al netto, il Comune dovrà versarne circa 26 mila) per far partire l’estate ragazzi comunale -commenta Laura Grosso, esponente della Minoranza– Abbiamo chiesto se, prima di optare per la cooperativa ET, fossero state prese in considerazione altre proposte. Senza voler giudicare il servizio dell’azienda in questione, abbiamo notato che i centri estivi organizzati dal Comune di Piobesi hanno un costo per le famiglie più elevato rispetto ai Comuni limitrofi, considerando anche che la fascia oraria del servizio è inferiore, con entrata alle 8:30 e uscita alle 16:30, rispetto alle altre realtà in cui la fascia oraria è 7:30-18“.
Piobesi, l’Opposizione ritorna su aumento delle tasse e Covid-19
L’Opposizione rivendica anche di aver sollecitato l’Amministrazione a stanziare un contributo (fissato poi dalla Giunta in 3.000 euro) a supporto delle famiglie che volessero usufruire del servizio di Estate Bimbi proposto dalla scuola Baima.
“Avendo dovuto aumentare parecchio il costo, poiché le restrizioni causate dall’emergenza Covid-19 hanno portato a forti aumenti, molti genitori hanno deciso di rivolgersi fuori paese. Per questo abbiamo sollecitato il Comune a sostenere le famiglie piobesine contribuendo ad abbassare la quota“, dettaglia Grosso.
La variazione di bilancio ha anche dato via libera allo stanziamento di 45 mila euro per i commercianti del paese che hanno avuto danni causati dal lockdown.
“Siamo contenti, perché il commercio locale è l’anima di ogni paese, ma attendiamo di conoscere le modalità di erogazione per valutare meglio la questione -conclude la consigliera di minoranza- In Consiglio ci siamo astenuti perché, pur essendo in lineagenerale concordi sulla creazione di servizi estivi per bambini e ragazzi e sui contributi ai commercianti, le delibere della Giunta sono state pubblicate molto tardi, solo due giorni prima della seduta. Troppo poco tempo per fare valutazioni e approfondimenti seri. Inoltre, ribadiamo, il modo in cui è stato organizzato il servizio estivo non ci soddisfa“.