I dati del contagio Covid-19 riportano il Piemonte in zona arancione, tranne il Torinese e il Cuneese, che potrebbero restare “rossi”, almeno per qualche giorno. Da lunedì ritornano comunque in presenza tutte le classi delle scuole medie e al 50% le superiori.
Situazione più complicata del previsto per quanto riguarda il “colore” del Piemonte la prossima settimana, con gran parte della regione che torna in arancione ma i dati relativi al Torinese e al Cuneese tengono per ora in rosso le due Province in cui si trova il territorio carmagnolese.
Unica sicurezza, stando a quanto comunicato ieri sera in una nota ufficiale, è la ripresa quasi totale delle scuole in presenza da lunedì. Dopo il rientro in aula di qualche giorno fa dell’infanzia e delle elementari, oltre alla prima media, ora toccherà anche agli altri anni delle scuole medie, mentre per le superiori si torna alla formula mista: metà in presenza e metà in DaD (didattica a distanza).
“Le scuole torneranno regolarmente in presenza a partire da lunedì 12 aprile, al 100% fino alla terza media e al 50% per le superiori, incluso nelle province di Torino e Cuneo“, specificano dalla Regione.
Per Torinese e Cuneese il verdetto pare per ora essere rimandato per quanto riguarda, invece, la riapertura di tutti i negozi, inclusi parrucchieri e centri estetici, e il ritorno dei banchi non alimentari ai mercati, così come la possibilità di spostarsi liberamente all’interno del proprio Comune (le principali differenze tra zona rossa e zona arancione; nulla cambia in ogni caso, invece, per bar e ristoranti, così come per palestre, piscine, cinema e teatri).
“Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha appena confermato per il Piemonte il passaggio in zona arancione a partire da lunedì, ma ha anche segnalato che in due province l’incidenza è ancora sopra la soglia di allerta: si tratta di Torino e Cuneo per le quali, alla luce del nuovo decreto, andrebbero mantenute misure più restrittive fino all’abbassamento dell’incidenza sotto i 250 casi su 100 mila abitanti“, spiegano dalla Regione.
Oggi alle 13, però, è stato convocato un incontro con gli epidemiologi e gli esperti dell’Unità di crisi regionale, a cui è stata chiesta una relazione tecnica sui tempi previsti per il rientro della soglia di allerta in queste due province.
“Qui la zona arancione potrebbe scattare qualche giorno dopo, presumibilmente a metà della prossima settimana, tra mercoledì e giovedì“, conclude il comunicato ufficiale della Regione Piemonte, ribadendo che “questa situazione non incide comunque sulle scuole“.
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