Pescarmona (Asl TO5): “ospedale unico a Cambiano, decisione entro inizio febbraio”

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Il direttore generale dell’Asl TO5, Angelo Pescarmona, annuncia davanti ai Lions di Carmagnola che entro poche settimane dovrebbe arrivare l’ok della Giunta regionale per il nuovo ospedale unico a Cambiano: “poi serviranno almeno 6-8 anni per costruirlo”. I ragionamenti sui futuri scenari della Sanità sul territorio.

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Il direttore generale dell’Asl TO5 durante l’incontro organizzato dal Lions Club Carmagnola, nel corso del quale si è parlato del nuovo ospedale unico a Cambiano e del futuro della Sanità territoriale

Entro qualche settimana gli uffici regionali completeranno le procedure e la Giunta Cirio indicherà la sede del nuovo ospedale unico dell’Asl TO5, che sarà a Cambiano“: così il direttore generale dell’Asl TO5, Angelo Pescamona, ha dichiarato di fronte ai membri del Lions Club Carmagnola, nel corso di un evento organizzato per celebrare la conclusione del service che ha portato alla donazione di 18 televisori al reparto di Medicina del San Lorenzo.

Negli ultimi mesi, come peraltro già discusso con i sindaci del territorio, si sta lavorando per localizzare la struttura all’interno delle ex casermette di proprietà del Demanio, che sorgono leggermente fuori dall’abitato di Cambiano -ha proseguito Pescarmona- È il sito che ha ottenuto la miglior valutazione dopo l’analisi da parte di un gruppo di lavoro misto, che ha considerato 21 criteri. Risulta preferibile a quello di Vadò (che era stato indicato in prima battuta dalla precedente Giunta regionale, ndr) innanzitutto per le debolezze dal punto di vista idrogeologico dell’area tra Trofarello e Moncalieri, nonché per ragionamenti legati al consumo di suolo agricolo. A Cambiano questo non accadrebbe e, anzi, si andrebbe a recuperare un’area già cementificata“.

Nuovo ospedale Asl TO5, ok dai sindaci al sito di Cambiano

Con tutta probabilità, in ogni caso, la scelta di realizzare il nuovo nosocomio dell’Asl TO5 nell’area dell’ex Autoparco Veicoli di Cambiano sarà ufficializzata dalla Giunta Cirio sotto forma di proposta al Consiglio regionale, cui spetterà comunque l’ultima parola in merito.

E le tempistiche? “Una volta completati tutti i passaggi dal punto di vista decisionale politico, tra appalti e lavori occorrerà contare almeno 6-8 anni per avere la nuova struttura pronta e utilizzabile“, ragiona il direttore generale dell’Asl.

Il Lions Club Carmagnola dona 18 televisori all’ospedale San Lorenzo

Nel corso dell’incontro con i Lions carmagnolesi, Pescarmona ha anche allargato lo sguardo sulla futura organizzazione della Sanità territoriale nei prossimi anni, sottolineando l’importanza che ricopriranno le nuove “Case di Comunità” finanziate dai fondi europei del PNRR, da realizzarsi entro il 2026.

Servirà un sistema che non sia basato solo sull’ospedale, che pur resterà un punto di riferimento -ha evidenziato- Già oggi, in Piemonte, la Sanità si occupa prevalentemente degli anziani, che nel 2050 saranno il 35% della popolazione. Si tratta in genere pazienti con cronicità, che non possiamo pensare di curare tutti in strutture ospedaliere, anche per ragioni i personale e di costi. Per questo sarà fondamentale sviluppare le Case di Comunità, nelle quali lavoreranno insieme operatori sanitari e assistenti sociali, e la cultura dell’assistenza a domicilio, in modo da creare una rete di servizi intorno a chi necessita di cure“.

L’ex Dispensario di Carmagnola diventerà Casa di Comunità dell’Asl TO5

In chiusura, il direttore generale dell’Asl ha sottolineato anche il ruolo della tele-medicina: “L’assistenza medica da remoto, da sviluppare grazie alle nuove tecnologie, permetterà di ottimizzare i tempi di lavoro dei medici, rendendoli più efficienti, ad esempio tagliando drasticamente i tempi di spostamento. La Sanità del futuro, per essere sostenibile e continuare a garantire un alto livello qualitativo e quantitativo di assistenza, deve per forza cambiare rispetto alla concezione di oggi“.

Uno scenario, almeno quello disegnato da qui a un decennio, che assegna pertanto un ruolo molto marginale, o almeno fortemente ridimensionato, per l’attuale ospedale cittadino San Lorenzo.

I Lions Club del territorio sostengono il Giornalismo locale