L’assessore all’agricoltura, Roberto Gerbino, fa il punto sull’annata 2024 del peperone di Carmagnola: «previsioni di raccolto abbondante e di alto livello in vista della Fiera».
«L’annata 2024 del peperone punta a essere di alto livello, con un raccolto abbondante»: questa la previsione dell’assessore all’agricoltura del Comune di Carmagnola, Roberto Gerbino, anch’egli coltivatore del prodotto-simbolo del territorio.
Cosa la porta a fare questa previsione ottimistica?
Con le temperature fresche registrate in primavera e ad inizio estate, siamo arrivati oggi ad avere dei primi raccolti belli e senza troppe problematiche, che ci fanno pronosticare una stagione ottima in vista della Fiera nazionale, tra fine agosto e inizio settembre. Per questo, visto l’andamento della coltivazione, ci aspettiamo anche la partecipazione di molte aziende agricole al tradizionale concorso.
Come stanno andando le vendite all’ingrosso per gli agricoltori carmagnolesi?
In questi giorni sul mercato generale di Torino il “mezzo lungo”, che ad oggi rappresenta la varietà di peperoni più commercializzata, si aggira sui 2-2,50 euro al chilo: è un buon prezzo.
Si può quindi dire che il peperone sia ancora l’ortaggio “per eccellenza” del territorio?
La coltivazione del peperone è ancora remunerativa rispetto ad altri ortaggi e vale la pena dedicarsi a questo prodotto. Non a caso, infatti, in molti sono passati da coltivare tantissime varietà ad avere in azienda quasi solamente questa coltivazione. In generale Carmagnola è ancora una città di importanti produzioni agricole e il peperone traina tutte le altre, dal porro all’asparago, dagli zucchini al pomodoro ai cavoli.
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