Sessantasei anni, ma non dimostrarli. Così si presenta la Sagra del Peperone 2015, da quest’anno ribattezzata “Peperò”, che rilancia sui propri punti di forza -gastronomia in primis- ma non dimentica le origini di festa popolare rivolta a tutta la città e non solo.
Saranno proprio i sapori –del peperone, ma non solo- a dominare incontrastati la scena per dieci giorni, da dopodomani venerdì 28 agosto fino a domenica 6 settembre, grazie all’ormai celebre “Piazza dei Sapori” (che presenterà da quest’anno esclusivamente espositori di alta qualità), al Paniere dei prodotti tipici della Provincia di Torino in San Filippo e ai tanti appuntamenti organizzati quest’anno anche con il coinvolgimento di rinomati chef “stellati” e del critico culinario Paolo Massobrio, testimoniale del nuovo “Salone Peperò”. Il peperone, nei suoi quattro ecotipi tradizionali carmagnolesi, sarà disponibile in numerosi punti vendita, e le migliori bacche del territorio si confronteranno nel consueto concorso-mostra mercato riservato ai produttori.
La “cornice” sarà altrettanto d’eccezione, con la vasta rassegna commerciale (quasi duecento espositori tra stand e aree espositive scoperte) e un cartellone di eventi studiato per accontentare “tutti i palati”: dalla musica contemporanea al folklore, dal cabaret allo sport, dalla solidarietà all’arte e al teatro. Con alcuni nomi di assoluto richiamo: il musicista statunitense Gary Dourdan, noto anche come attore nella serie “Csi Scena del Crimine”, e il rapper italiano Moreno, vincitore dell’edizione 2013 di “Amici di Maria De Filippi”.
Peperò, per il quinto anno riconosciuta come manifestazione fieristica di livello nazionale, resterà quindi un grande festival in grado di miscelare sapientemente gastronomia, cultura, arte e spettacoli, tra eventi, attività ed esperienze creative e coinvolgenti per tutti i sensi e per tutte le età.
«Gusto, sapore, colore, eccellenze, filiera corta, solidarietà, scambio di esperienze, cultura, arte, spettacolo, sostenibilità, divertimento e socializzazione sono alcune delle parole chiave di Peperò –ha spiegato l’assessore Letizia Albini, presentando la Sagra 2015- Abbiamo scelto questo nome, apprezzando il progetto grafico di Erica Guerrieri (che ha vinto il concorso indetto in collaborazione con il quotidiano La Stampa per la scelta della nuova immagine, ndr): un nome che trasmette un cambiamento, che dà alla Sagra una identità più forte ma senza tradire il suo carattere di festa popolare legata al territorio. Un progetto di rilancio, a partire dal nome ma non solo nel nome».
La Sagra numero 66 –che ottenuto il patrocinio di AncixExpo2015, della Regione e della Provincia- è organizzata come sempre congiuntamente da Comune e Pro Loco, con l’ausilio di decine di volontari e di scuole, commercianti, agricoltori, associazioni e istituzioni cittadine.
Piergiorgio Sola