Gli artisti Elio Massano e Massimo Fabaro, entrambi residenti a Carmagnola, espongono nella sala mostre della biblioteca carignanese in una bi-personale dal titolo “Introspezioni”.
“Introspezioni” è il titolo della mostra che si terrà nella sala mostre della biblioteca civica di Carignano, da domani, venerdì 5 ottobre, e fino al 21 ottobre prossimo.
Verranno esposte le sculture degli artisti Elio Massano e i dipinti di Massimo Fabaro, entrambi residenti a Carmagnola.
“L’arte che Massano e Fabaro esprimono con le loro opere è quella che utilizza il linguaggio delle emozioni e delle sensazioni -commentano dall’Assessorato alla Cultura del Comune- Una modalità artistica che punta l’attenzione su ciò che sta nel subconscio e che si manifesta come strumento di introspezione che raggiunge spazi emotivi viscerali che, abitualmente, si
ignorano o censurano con giudizi razionali, che pretendono di trovare un significato logico alle cose, anche se è risaputo che non è con la razionalità che si comprendono e si sciolgono i malesseri emotivi“.
Elio Massano è nato a Dronero (Cuneo) e vive a Carmagnola.
Da sempre immerso per passione personale nell’arte, da anni realizza nel tempo libero sculture in ceramica. Nelle sue opere Massano richiama la profondità della mente umana. Il linguaggio con cui l’artista ha scelto di comunicare è il risultato di un lavoro di ricerca artistica, che spazia dalle “semplici” figure, dai morbidi profili boteriani, a forme che e si congiungono ad un’anima molto più elaborata e introspettiva.
Le sue opere sono realizzate in argilla dipinta e cotte a 1200 gradi. I colori armoniosi delle sue opere acquistano corposità e materialità in contrapposizione allo spazio circostante.
Massimo Fabaro è nato a Moncalieri e vive a Carmagnola.
Appassionato del disegno sin dall’infanzia, si è avvicinato alla pittura in età giovanile. La sua ricerca artistica arriva a coniugare il realismo con il non realismo, dimostrando che le due forme possono coesistere fino a fondersi in un unico insieme con personaggi e luoghi che per certi aspetti esulano dalla realtà figurativa.
Il suo stile defluisce in una pittura introspettiva, intellettuale: una sorta di simbologia in chiave moderna che permette di entrare e sentire l’anima dell’opera. Una pittura che si contestualizza attraverso uno stile impulsivo e “irriverente” con la quale rivela con forme e colori il mondo a modo suo.
La mostra dei due artisti carmagnolesi osserva i seguenti orari di apertura: dal lunedì al venerdì 14:30-17:30; sabato: 09:30-12.
Sabato 13 e domenica 14 ottobre, in occasione della Sagra del Ciapinabò, apertura straordinaria con orario 10-12 e 14:30-18:30.