Nelle giornate di Pasqua e Pasquetta i visitatori di Messer Tulipano al castello di Pralormo potranno ammirare la fioritura e fare picnic nei prati. Verrà anche presentato per la prima volta il “geranio tulipano”.

La Pasqua porta grandi novità a Messer Tulipano, la manifestazione nel parco del castello di Pralormo che annuncia da 22 anni la primavera con la straordinaria fioritura di oltre 100.000 tulipani e narcisi.
Péer la prima volta i visitatori potranno ammirare a fondo parco i tulipani spontanei, fioriti nella collina dell’azienda agricola che circonda il castello, e fare picnic in quest’area.
“Vogliamo offrire ai visitatori la possibilità di immergersi nei fiori e nella natura e di conoscerla meglio e più da vicino -dice Consolata Pralormo– Per questa ragione, abbiamo invitato a Messer Tulipano il professor Gianfranco Curletti, “Indiana Jones” degli entomologi, che racconterà le sue avventure nelle foreste africane, australiane e
centro-sudamericane. Le sue spedizioni hanno portato alla scoperta di oltre 600 specie di coleotteri“.
Nella serra antica francese poi, appositamente per la Pasqua, verrà presentato per la prima volta il ”geranio tulipano”, una varietà particolare di geranio che a differenza dei fiori che vediamo abitualmente fiorisce a mazzetti di piccoli tulipani.
“Il primo fiore di questo tipo, “Patricia Andrea”, venne brevettato da Frank Andrea negli Stati Uniti nel 1966 ed era probabilmente una mutazione spontanea di una pianta appartenente alla serie francese, di grandi dimensioni, conosciuta come Fiat. Era diversa da ogni altra cultivar vista fino a quel momento: i petali dei fiori semi doppi infatti, non si aprivano mai del tutto e davano alle infiorescenze l’aspetto di tanti mazzetti di piccoli tulipani di colore rosso chiaro –fanno sapere dal castello- Nel corso dei decenni successivi, il signor Andrea, incrociandola con altre varietà, ottenne un rosso più deciso con Red Pandora e il rosa/salmone con Pink Pandora. I ‘Tulip-flowered pelargoniums’ si diffusero molto negli Stati Uniti e nel 1985 giunsero in Europa dove trovarono molti estimatori affascinati dal loro aspetto insolito e dalle abbondantissime fioriture“.
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