È stata ufficialmente inaugurata la teca, al primo piano del municipio di Carmagnola, in cui vengono conservate due palle di cannone da assedio risalenti al XVI secolo, donate dalla famiglia Osella-Grande.
Con una piccola cerimonia ufficiale, è stata ufficialmente inaugurata la teca, al primo piano del municipio di Carmagnola, in cui vengono conservate due palle di cannone da assedio risalenti al XVI secolo.
Si tratta di preziosi reperti che sono stati donati al Comune dalla famiglia Osella-Grande, presente all’evento, come gesto di condivisione e contributo alla memoria storia della Comunità carmagnolese.
Le due palle erano state rinvenute tra gli anni Cinquanta e Sessanta dal carmagnolese Giuseppe Osella: la più piccola nel giardino della casa di famiglia, nell’attuale via Einaudi; la maggiore fu invece scoperta durante gli scavi per il cantiere realizzato dall’impresa edile paterna per la costruzione della nuova Tipografia Rondani, l’attuale Museo Tipografico.
Due luoghi che corrispondono, rispettivamente, a quello che era il Bastione dell’Annunziata (palla più piccola) e al bastione sud-est della Cittadella, a difesa del castello in cui ha oggi sede proprio il municipio (palla più grande).
I due preziosi reperti storici sono ora visibili da tutti negli orari di apertura del palazzo comunale, in cima alla scalinata che porta al primo piano, e si aggiungono alle diverse altre teche che, proprio in municipio, conservano importanti testimonianze relative al passato di Carmagnola.
Un libro dedicato alla chiesa di borgo San Bernardo a Carmagnola