Per la realizzazione del nuovo ospedale unico dell’Asl TO5, torna in pista anche l’area dell’ex parco veicoli inefficienti nel Comune di Cambiano. L’opposizione candida anche l’area Elia.
![ospedale unico cambiano](https://www.ilcarmagnolese.it/wp-content/uploads/2021/03/Screenshot-7.png)
Cambiano torna in pista come possibile location per l’ospedale unico dell’Asl TO5, affiancandosi ai siti di Villastellone (ex Stars) e Cenasco-Vadò, tra Moncalieri e Trofarello, oggetto di una recente perizia da parte del Politecnico di Torino i cui esiti sono stati commentati in modo controverso.
“In accordo con i Comuni del Chierese abbiamo ripresentato la proposta di realizzare il nuovo ospedale unico dell’Asl TO5 nell’area chiamata “Ex parco veicoli inefficienti” –annuncia il sindaco Carlo Vergnano- É una zona che presenta numerosi punti di forza perché è vicina all’autostrada e potrebbe permettere un doppio accesso alla struttura“.
Altri vantaggi che presenta la zona sono la posizione centrale rispetto ai Comuni dell’Asl TO5 e l’assenza di problemi dal punto di vista idrogeologico.
Per quanto riguarda le criticità, invece, è presente nell’area un fabbricato con copertura in MCA (materiali contenenti amianto) che andrebbe bonificato. Al momento l’area è in corso di valutazione da parte della Regione Piemonte.
Intanto, attraverso una mozione, i due gruppi di minoranza Il Centro per Cambiano e Vento di Cambiamento hanno presentato una loro proposta: “Il nostro Comune ha due aree idonee allo scopo: l’area Elia (ex Besenzoni e Ferraresi) e l’Ex parco veicoli inefficienti, ad oggi di proprietà del demanio. É opportuno che vengano proposte entrambe all’esame della Commissione tecnica e dell’Assemblea dei sindaci per avere maggiori possibilità che la scelta ricada sul Comune di Cambiano –propongono i consiglieri di opposizione- La scelta delle nostre aree non comporterebbe alcuno spreco di terreni agricoli di pregio, consentendo un approccio corretto e puntuale sul tema della sostenibilità ambientale, cosa secondo noi di primaria importanza nella realizzazione di opere pubbliche”.
Non tarda ad arrivare la risposta del sindaco sulla proposta delle minoranze: “L’area Elia non rientrava tra quelle candidate e non è idonea perché sorge in un punto in cui la viabilità non è adatta“.