L’Ordine del Giorno contro il caro energia presentato da Fratelli d’Italia e condiviso dagli altri partiti di maggioranza è stato approvato all’unanimità dal Consiglio comunale di Carmagnola.
“Un Ordine del Giorno per difendere le tasche dei cittadini che rischiano di pagare due volte questi rincari folli“: così Lorenzo Stella, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale a Carmagnola, ha presentato il documento contro il caro-energia, sottoscritto dalle altre forze di Maggioranza (Lega e Forza Italia) e poi approvato all’unanimità dall’Assise civica cittadina.
“La Politica, negli ultimi anni, ha dimostrato poca lungimiranza: se avessimo puntato di più sull’indipendenza energetica, a quest’ora non saremmo in questa situazione“, è la riflessione fatta in aula dal consigliere Albani.
Anche il vicesindaco Cammarata è intervenuto nella discussione: “I rincari, iniziati già dal luglio 2021 a causa della bolla dei prezzi dei materiali creata dal 110%, con il conflitto russo-ucraino sono diventati insostenibili sia per i privati che per gli Enti locali. Se il Governo non dovesse intervenire in modo massiccio molti enti locali rischierebbero di andare in default“.
Carmagnola: bilancio (e non solo) all’attenzione del Consiglio comunale
Le richieste avanzate al presidente del Consiglio, formulate nell’Ordine del Giorno, sono le seguenti:
- Attivarsi, presso gli organi competenti, affinché venga istituito un apposito fondo ministeriale che trasferisca ai Comuni italiani idonee risorse economiche che contribuiscano ad abbattere i costi derivanti dai rincari dei servizi di fornitura di energia elettrica e gas;
- Attivarsi, presso gli organi competenti, affinché venga valutata la possibilità di sostenere, da parte del Ministero dell’Economia e Finanze, le spese derivanti dalle potenziali penali conseguenti la rinegoziazione dei mutui mediante estinzione totale o parziale degli stessi, in modo tale da supportare i comuni che intendano alleggerire la parte corrente del bilancio comunale;
- Attivarsi, presso gli organi competenti, affinché gli stessi si mobilitino presso Consip per trovare soluzioni condivise alternative che siano in grado di garantire un contenimento dei costi dei servizi.
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