L’evento “Un dono per te”, ideato e organizzato dalla Chiesa Evangelica di Carmagnola, ha unito la musica gospel e la solidarietà, permettendo di raccogliere oltre 330 chilogrammi di alimenti e beni di prima necessità.
Si chiama “Un dono per te” ed è un evento che unisce le note della musica gospel alla fede e alla solidarietà: ideato e organizzato dalla Chiesa Evangelica di Carmagnola, con sede in via Rio Tercero, è andato in scena lo scorso 20 dicembre al teatro Elios, con un ottimo riscontro.
«Siamo una chiesa cristiana che desidera poter incontrare le persone non solo con la condivisione della “Buona Notizia”, ma con un supporto pratico e concreto -spiega l’evangelista Davide Lattuchella– Per questo abbiamo dato vita a questo evento, a ingresso gratuito (e inserito nel programma ufficiale del Natale carmagnolese 2023 ndr), in cui gli spettatori erano invitati a portare una donazione sotto forma di beni a lunga conservazione, come olio extravergine, carne in scatola, tonno e caffè, da destinare alle famiglie bisognose».
Il risultato è stato eccellente, con oltre 330 chilogrammi di alimenti raccolti con lo slogan “La musica unisce, il sostegno riscalda”, mentre il Coro “Espressioni Gospel”, composto da 20 elementi in gran parte da carmagnolesi, si esibiva tra gli applausi.
«Durante le nostre celebrazioni la musica rimane l’espressione caratterizzante ed è stato quindi semplice poter trovare un nome che racchiudesse sia la nostra identità che il messaggio che amiamo veicolare attraverso di essa: ecco perché “Espressioni Gospel”», spiega ancora Lattuchella.
E conclude: «“Un Dono Per Te” è la semplice unione di quello che facciamo durante tutto l’anno, ma che a nostra volta riceviamo tutti i giorni: il Dono di amore, pace e perdono che Gesù è venuto a portare è qualcosa che ha abbracciato la nostra intera esistenza ed è il motivo che ci anima a moltiplicare questo dono ricevuto raggiungendo più persone possibili. Da qui ha preso quindi vita il progetto “Chilo di Amore” con il quale la solidarietà tende la mano a persone o famiglie in difficoltà».
