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Il nuovo Piano regolatore di Carmagnola indica le aree più a rischio alluvione

Tra gli studi realizzati per il nuovo Piano regolatore del Comune di Carmagnola c’è anche l’analisi delle aree cittadine più a rischio per una possibile alluvione e per dissesto idrogeologico. Ecco quali sono.

La cartina allegata al progetto preliminare del nuovo Piano regolatore di Carmagnola che individua le due principali zone urbane a maggior rischio di alluvione, nella parte sud-est della città.

Il rischio-alluvione è tra gli elementi che sono stati studiati nel dettaglio in vista dell’introduzione del nuovo Piano regolatore della Città di Carmagnola, la cui prima bozza è stata approvata a fine 2023 dal Consiglio comunale.

Lo studio, condotto dal geologo Massimo Calafiore, indica nel dettaglio tutte le aree potenzialmente inondabili, classificandole secondo le indicazioni fornite dalla legge e definendo la cosiddetta “carta del dissesto” oltre a una sintesi per quanto riguarda la pericolosità geomorfologica.

Tra le tante variabili prese in esame dall’esperto, vi sono i molti rii e canali che attraversano il territorio carmagnolese e che, in passato, hanno provocato alluvioni anche in città, la più famosa delle quali avvenne nel 1973 quando il centro fu invaso dalle acque del Ricchiardo e del Meletta, provenienti da sud.

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In particolare, alcune specifiche aree abitate di Carmagnola ricadono nella cosiddetta “Classe IIIb” di rischio (pericolosità alta) e, per queste, il nuovo Piano regolatore dovrà prevedere interventi di riassetto territoriale per garantire la sicurezza degli edifici presenti, oltre a vietare nuove costruzioni.

La zona principale è quella a sud di corso Roma, compresa tra la ferrovia e via Capitini: qui ricadono il centro sportivo comunale, la piscina ma anche diverse zone residenziali, compresa quella di via Tumedei Casalis.

Stessa classe di rischio anche in una porzione di Santa Rita, dall’area commerciale e industriale (dove sorge il centro commerciale Bennet e insediamenti limitrofi) fino ad alcune abitazioni che si affacciano su via Sommariva.

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Pure l’estremità meridionale di frazione Tetti Grandi e una parte dei Tuninetti rientrano tra le zone a maggior rischio, anche in questo caso per la presenza di canali e per via di passate alluvioni.

Nel resto del territorio di Carmagnola, il rischio di allagamenti riguarda invece principalmente aree agricole o non edificate, salvo la presenza di qualche nucleo abitato sparso, in genere cascine che sorgono nei pressi di corsi d’acqua minori (dallo Stellone al Moneta, dal Ceresole al rio dei Laghi).

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