Nuove norme per il trasferimento delle cubature in Piemonte

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Approvato l’emendamento del consigliere regionale Davide Nicco (FdI), già sindaco di Villastellone, per il trasferimento delle cubature in Regione Piemonte. “Una norma che consente semplificazione edilizia e risparmio di suolo”.

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L’ex sindaco di Villastellone Davide Nicco, oggi consigliere regionale del Piemonte, ha presentato un emendamento che riguarda lo spostamento delle cubature: “una norma studiata insieme a tanti amministratori locali” (foto: pagina Facebook Davide Nicco)

Una norma per ridurre il consumo di suolo in Piemonte e preservare da nuova edificazione terreni ancora intatti, spesso a preziosa destinazione agricola“: così il consigliere regionale Davide Nicco (esponente di Fratelli d’Italia e già sindaco di Villastellone) ha descritto il suo emendamento per il trasferimento delle cubature, approvato dalla Commissione Urbanistica del Consiglio regionale nell’ambito della discussione della bozza della nuova legge regionale sulla semplificazione edilizia.

«Chiunque in Piemonte abbia in progetto nuove edificazioni su terreni ancora non costruiti d’ora in poi sarà messo in condizione di poter spostare e riutilizzare interamente e a costo zero la cubatura prevista su altre aree già edificate e nella propria disponibilità, oppure trasferendone i diritti -spiega Nicco- Questo per favorire la cosiddetta “decostruzione”, ossia il minore utilizzo di nuove aree edificabili pur previste dai singoli piani regolatori comunali, e diminuire il consumo dei suoli, fondamentale per la conservazione dell’ambiente e la tutela del paesaggio e dell’agricoltura nella nostra regione».

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Stando a quanto per ora approvato in Commissione, i Comuni del Piemonte potranno applicare la norma in automatico, in deroga ai vigenti piani regolatori e senza l’aggravio di costi che, oggi, qualunque variazione comporta per le amministrazioni locali.

«Ho scritto questo emendamento insieme a tanti amministratori locali, con i quali ho condiviso il problema in molti momenti di confronto e che io stesso ho vissuto con convinzione nella mia esperienza di sindaco -conclude Nicco- Ora la proposta di legge andrà all’approvazione dell’Aula di Palazzo Lascaris. Confido che l’Assemblea offra il proprio sostegno trasversale a un provvedimento che rivoluziona non solo nei principii ma anche nelle semplificazioni burocratiche le politiche per la salvaguardia del nostro territorio e della nostra agricoltura».

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