Intervista all’assessore Simona Bertero che illustra cosa cambia per il Comune di Carmagnola con la nuova organizzazione di Palazzo Civico e l’introduzione di tre Dirigenti.
«È un cambiamento epocale, in cui ci crediamo fermamente»: così Simona Bertero, assessore a Risorse Umane e Organizzazione del Comune di Carmagnola, sintetizza le novità introdotte dalla nuova organizzazione di Palazzo Civico da inizio 2024, quando hanno preso servizio tre nuove figure di Dirigenti.
Cosa significa l’introduzione di queste figure dirigenziali rispetto all’organizzazione della macchina comunale e come essa ne viene modificata?
La precedente struttura organizzativa prevedeva un unico livello di responsabilità; con l’introduzione della dirigenza si crea un livello superiore, quello dirigenziale appunto, a cui compete l’organizzazione dei vari settori e la programmazione delle attività, mentre in capo ai responsabili di secondo livello vengono attribuiti compiti più operativi.
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Quali miglioramenti e obiettivi intendete raggiungere con questa operazione e in che tempi?
L’obiettivo è quello di rendere più efficiente la macchina comunale per dare servizi di migliore qualità ai cittadini; i tempi in cui questo cambiamento potrà dare i frutti sono difficilmente quantificabili a priori, ma siamo fiduciosi che già a partire da quest’anno i primi effetti positivi della riorganizzazione possano essere tangibili.
Che costo ha per le casse civiche questa operazione? È previsto un ritorno, sotto qualsiasi forma, o è un investimento in efficienza?
I costi di questa operazione sono di alcune decine di migliaia di euro, al netto delle economie che si sono generate attraverso la mancata sostituzione di altre figure cessate. Si tratta di un investimento, tutto sommato modesto, sull’efficienza dell’organizzazione che, se i risultati saranno quelli attesi, determinerà un ritorno in termini di risparmi di costi e di maggiore attenzione alla riscossione delle entrate.
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Avete modificato altro nell’organizzazione del Comune o avete altre modifiche in vista?
La nostra è stata una riorganizzazione generale dell’Ente che ha comportato e comporterà una ridefinizione dei ruoli di tutta la macchina comunale. Tutte le riorganizzazioni e questa in particolare, che per Carmagnola è un’assoluta novità, possono richiedere piccoli aggiustamenti ma è anche necessario dare il tempo che si possano produrre gli effetti dell’operazione. Quindi in un prossimo futuro non sono previsti ulteriori interventi se non nei termini prima esposti.
Quali sono oggi le principali criticità e i punti di forza della struttura amministrativa di Carmagnola? Dove servirebbero eventualmente ulteriori investimenti in personale e con quale priorità?
In questo momento ci sono uffici privi di personale con qualifica di funzionario; per superare questa criticità abbiamo previsto dei percorsi di valorizzazione del personale interno che crediamo possa rappresentare un ulteriore stimolo verso l’efficienza. Eventuali ulteriori fabbisogni di personale che potrebbero servire in diversi settori dell’Ente potranno essere soddisfatti solo qualora di riescano a generare delle economie di spesa. Abbiamo definito nel 2023 e aggiorneremo a breve il Piano dei fabbisogni, andando a colmare i vuoti di organico che si sono determinati o che si determineranno in corso d’anno. Certamente la priorità è di potenziare i servizi rivolti ai cittadini.
Credo e crediamo che il personale sia un punto di forza e una risorsa su cui investire, valorizzando le professionalità esistenti nei diversi ambiti.
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