Linea dura contro chi abbandona i rifiuti e sporca la città: il Comune ha dato il via a una campagna di repressione e sensibilizzazione per contrastare il fenomeno di inciviltà più diffuso a Carmagnola, mettendo in campo anche telecamere e controlli interforze.
«La maleducazione di alcune persone sta diventando un problema quotidiano e di tutti –esordisce ilneo-assessore all’igiene urbana, Massimiliano Pampaloni- C’è chi mangia nei parchi o per strada e getta i resti a due metri dai cestini; e poi c’è la piaga dei sacchetti di immondizia abbandonati ovunque, anche nei gettacarte del centro, così come i rifiuti ingombranti buttati nei campi, nei rii e nei boschi».
Per combattere il fenomeno sono già in campo sia i vigili urbani che i Corpi delle Gev e delle Giav, tutti autorizzati a fare multe per il reato di abbandono di rifiuti. «Fanno una costante perlustrazione del territorio e già molte persone sono state colte in flagrante, sia di giorno che nelle ore serali».
Per gli incivili trasgressori sono previste multe da 100 a 600 euro, con una media che si attesta finora sui 300 euro per reato (ma con cifre ben più elevate per i possessori di partita Iva). «La morale è che abbandonare un sacchetto o anche solo singoli rifiuti, con l’alta probabilità di essere scoperti, non conviene assolutamente –prosegue- I costi per la collettività sono molto elevati, perché ogni rimozione significa l’intervento di personale e mezzi appositi. Tutti costi che pesano sulle bollette, soprattutto quando il fenomeno è così diffuso come accade ora sul nostro territorio».
Le proporzioni dell’abbandono di rifiuti a Carmagnola risultano effettivamente preoccupanti, con centinaia di sacchetti abbandonati ogni settimana, oltre a cartacce, mozziconi, lattine, bottiglie e altri “piccoli rifiuti” che vengono quotidianamente gettati nell’ambiente. «Abbiamo rimosso le discariche abusive più evidenti e stiamo lavorando a mettere in piedi un sistema di pulizia delle zone extra-urbane periodico e capillare: un percorso che permetta ogni due/tre settimane, a due operai con furgone, di percorrere ogni strada comunale e vicinale fuori città.
I punti più critici, ad esempio Gerbasso o ponte del Po, intendiamo affrontarli con operazioni dedicate. Poi, una volta tolto il grosso, diventerà un molto più semplice il “mantenimento” e il giro sarà più veloce e meno costoso. In parallelo, vogliamo contrastare il fenomeno in modo puntuale».
In che modo? «Con l’installazione di diverse telecamere, di cui alcune fisse e altre mobili, autoalimentate. Le piazzeremo anche nei boschi, così come sui balconi di privati cittadini e orientate sui cestini gettacarte. Il tutto sarà gestito dai vigili urbani, nel rispetto della normativa. Il messaggio che intendo mandare agli incivili è chiaro: a Carmagnola non ci sarà un posto” tranquillo” per l’abbandono dei rifiuti».
Pampaloni ha scelto anche di non tralasciare la parte informativa e di comunicazione, dando il via a una campagna di affissioni (con un messaggio di forte impatto: “Reality dello zozzone”) e coinvolgendo le scuole, soprattutto medie e superiori, per contrastare l’abitudine ad abbandonare rifiuti da parte dei ragazzi. «Sono consapevole che serva anche un’azione culturale per aumentare la sensibilità contro gli abbandoni e a favore della raccolta differenziata», sottolinea.
Per venire incontro alle necessità dei carmagnolesi, infine, è stato esteso al sabato pomeriggio l’orario di apertura dell’ecocentro di via Monteu Roero, dove è possibile portare gratuitamente i propri rifiuti ed essere consigliati e aiutati da personale qualificato.
«Intendo confrontarmi con il Consorzio Chierese per i Servizi, nell’ottica del nuovo appalto che sarà in vigore a fine 2017, affinché anche il sistema generale di gestione dei rifiuti tenga conto di questa problematica – conclude Pampaloni- Finora, infatti, il porta a porta ha dato ottimi risultati dal punto di vista della raccolta differenziata, ma non come pulizia del territorio. Vorremmo restare “ricicloni”, ma con una città pulita».
Nell’attesa, l’assessore invita tutti a inviargli eventuali consigli all’email istituzionale:
massimiliano.pampaloni@comune.carmagnola.to.it
Francesco Rasero