Siglata la convenzione per l’Area di sviluppo territoriale Chierese-Carmagnolese. Obiettivo: fare “rete” tra Comuni per reperire risorse attraverso la partecipazione ai bandi.
È stata siglata al Polo Cavouriano di Santena la convenzione per la costituzione dell’Area di sviluppo territoriale Chierese-Carmagnolese: un partenariato di programma per l’accesso ai fondi comunitari, ai fondi istituzionali pubblici e ai fondi privati.
All’Area aderiscono 22 Comuni e gli organi sono l’Assemblea dei sindaci e il Comitato esecutivo presieduto dal sindaco del Comune capofila (Carmagnola) e composto da altri quattro sindaci o amministratori comunali.
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Il Comitato è supportato da un partner di programma, ovvero un soggetto privato esterno che ha il compito di istruire il dossier di candidatura ai vari bandi e di operare per il reperimento dei fondi.
«La promozione della coesione territoriale è uno degli obiettivi strategici dell’Unione Europea e oramai a ogni livello si è consolidato l’orientamento di privilegiare quei Comuni che si uniscono, sviluppando progettualità al fine di accedere ai finanziamenti -dichiara il sindaco di Chieri, Alessandro Sicchiero- Questa convenzione viene a colmare un ritardo dei nostri territori: vogliamo far prevalere la logica della collaborazione, in particolare negli ambiti dell’ambiente, dello sviluppo urbano sostenibile, del miglioramento dei trasporti, dell’inclusione sociale, del sostegno alle imprese, dell’innovazione e del settore agricolo».
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