Progetto dell’associazione carmagnolese Mondo in Cammino, da domani impegnata in una nuova missione in Ucraina. La band EasyPop si esibirà in quattro Comuni colpiti dal fall-out nucleare di Chernobyl e a Kiev.
Prende il via domani, mercoledì 19 settembre, una nuova missione di Mondo in Cammino (MIC) in Ucraina. Si tratta dell’Ukraine Tour 2018 del complesso musicale EasyPop, all’interno del progetto “Basta una canzone”.
L’iniziativa solidale prevede quattro concerti che si terranno nelle zone contaminate dal fallout nucleare di Chernobyl, con la partecipazione delle amministrazioni e popolazioni locali, a cui farà seguito un ultimo concerto nella capitale Kiev.
Un intervento in campo sociale per fare rinascere l’ottimismo, il senso di collettività e di appartenenza.
“E’ un evento unico, mai realizzato prima d’ora da una band straniera in Ucraina, allo scopo di portare una nuova forma di condivisione verso le popolazioni che vivono nelle zone contaminate -spiegano dalla sede carmagnolese di Mondo in Cammino– Sono concerti per ribadire la consapevolezza di un destino comune, per trasformare il “noi” e il “loro” in un “insieme”, proprio grazie al potere positivo e unificante della musica. La preparazione del tour ha richiesto un impegno di diversi mesi, durante i quali gli EasyPop hanno dato l’anima, il cuore e i muscoli: durante i loro innumerevoli concerti estivi hanno parlato di MIC e raccolto fondi per il progetto. Soprattutto, hanno prodotto appositamente per MIC una canzone che, ovviamente, si intitola “Basta una canzone” ed è diventata l’inno dell’associazione“.
Il primo a Ivankov è in programma venerdì 21. Tutte le tappe del Chernobyl Tour 2018 sono visibili sui siti www.mondoincammino.org e www.easypopjukebox.com e sulle rispettive pagine Facebook.
Per l’evento è stata realizzata anche la maglietta ufficiale del tour: si sta cercando di farne firmare una da personaggi dello spettacolo per metterla all’asta e destinare il ricavato al progetto “Oltre Radinka“.
Questo progetto, nei tre anni precedenti, ha permesso di assicurare oltre 150 mila pasti “puliti” (dalla radiazioni) nelle province ucraine di Ivankov e Polesie ancora fortemente contaminate dal fallout del disastro di Chernobyl.
Tali pasti sono preparati direttamente nelle mense scolastiche, per un totale di 600 bambini. “Con 50 euro (e anche meno!) si può donare un pasto giornaliero e cambiare il futuro di un bambino, assicurandogli un’opportunità di vita maggiore -concludono da Mondo in Cammino- Ci sono ancora 1.200 bambini da raggiungere: con la donazione di 12 euro mensili e di 120 euro per anno scolastico, si può fare la differenza“.
Infine, la missione in Ucraina permetterà di fare visita al piccolo Vladik, constatare le necessità future, fra cui quelle economiche, da assicurare per la gestione della fase riabilitativa e anche a incontrare il referente bielorusso del progetto “Il doposcuola di Dubovy Log“, che giungerà direttamente a Kiev per valutare e permettere la ripartenza del progetto nel più breve tempo possibile e sulla base dei fondi, per ora non del tutto sufficienti.