Inaugura domani, sabato 28 agosto, la mostra “Al chiaror del lume”, allestita nella chiesa della Misericordia di piazza Garavella, a Carmagnola. Ingresso libero.
![al chiaror del lume](https://www.ilcarmagnolese.it/wp-content/uploads/2021/08/mostra-al-chiaror-del-lume-misericordia-carmagnoa-1024x767.jpg)
In occasione della Fiera nazionale del Peperone di Carmagnola verrà allestita all’interno della chiesa della Misericordia, in piazza Garavella, una mostra dal titolo “Al chiaror del lume – Ricami e trine di altri tempi”.
L’esibizione inaugura domani, sabato 28 agosto alle ore 16 e resterà aperta in orario Sagra, a ingresso libero; saranno presenti alcune sapienti ricamatrici che -oltre a fornire informazioni dettagliate dei vari punti creati con ago e filo, impiegati per la realizzazione dei complessi disegni sulla biancheria e sui paramenti esposti- daranno anche una dimostrazione pratica della loro abilità e maestria in questa antica forma d’arte.
Spiegano gli organizzatori: «Dopo l’abbuffata di plastica degli anni Sessanta, quando trine, merletti e pizzi furono sostituiti con decorazioni sintetiche; dopo la colonizzazione di biancheria a basso costo che ha imposto omologati decori industriali, tirar fuori dagli armadi ed esporre tele di canapa o cotone o lino, oppure sete preziose abbellite da ricami, vuole essere un modo per rendere onore a un’arte antica quanto il mondo, esercitata, sia pure in modo diverso, da donne pazienti e laboriose, dotate di grande abilità e di una sensibilità estetica di indubbio valore, le quali hanno speso ore e ore su stoffe destinate al corredo loro o a quello di fanciulle di più alto livello sociale».
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Il ricamo è un’arte antichissima, apparsa molto probabilmente in Oriente e poi arrivata in Occidente. La parola stessa, infatti, deriva dal lemma arabo “raqm” (racam) che significa “segno, disegno”.
Nel Medioevo la Chiesa assegnava al ricamo il compito di edificazione religiosa; fino al XVI secolo inoltrato, i ricami sono quindi stati sovente portatori di tradizioni popolari e di poesia. Nel XIX secolo, contrariamente a quanto correntemente si crede, l’arte del ricamo era divenuta prerogativa maschile.
La mostra -nata da un’idea del vice rettore Michele Becchio e realizzata con Ilaria Curletti e Mino Canavesio– sarà allestita dallo stilista pancalierese Michele Ferrero, che ha gentilmente accettato di offrire la sua gradita e valida collaborazione; gli organizzatori ringraziano le famiglie carmagnolesi che hanno messo a disposizione i preziosi manufatti esposti.