Moretta: il sindaco Gatti fa un bilancio di metà mandato

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Il sindaco di Moretta Gianni Gatti, giunto a metà del proprio mandato amministrativo, ha deciso di fare un bilancio delle attività portate a termine, tra pandemia e lavori pubblici.

Moretta sindaco Gatti
Il sindaco di Moretta Gianni Gatti

A metà mandato il sindaco di Moretta Gianni Gatti ha deciso di fare un primo bilancio della propria attività amministrativa.

Partiamo dall’emergenza Covid, com’è stato gestire il Comune in questi anni di pandemia?
Il Covid ha appesantito la situazione, reso tutto più difficile e complicato, ma non ci siamo mai nascosti, non abbiamo cercato alibi e abbiamo sempre cercato di portare a termine ogni nostro obiettivo. Detto questo, è importante dare il giusto peso ad ogni cosa: l’emergenza sanitaria c’è, e abbiamo cercato di contrastare il virus in ogni modo, anche grazie al supporto della Protezione Civile, della Croce Rossa, dell’Asl e dei medici di famiglia. Siamo stati tra i Comuni a offrire più ristori alle aziende e alle famiglie in difficoltà, intervenendo direttamente con i fondi del municipio, in più abbiamo cercato di predisporre una serie di tagli alle imposte comunali. 

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Quanto ha inciso l’emergenza sul vostro programma?
Sono soddisfatto perché il rapporto con l’amministrazione è molto buono e siamo in linea con quanto ci eravamo prefissati. Trascorro più tempo in municipio di quanto mi ero immaginato, ma va bene così; cerco di essere a disposizione, di ascoltare tutti e cerco di adottare una “politica del sì”. Anche con la minoranza c’è, tutto sommato, un buon rapporto: c’è rispetto reciproco e apprezzo la loro attenzione e il loro lavoro. 

Parliamo di opere pubbliche…
In questo periodo ci siamo dati molto da fare, sia sulle piccole che sulle grandi opere: il nuovo campo sportivo è sotto gli occhi di tutti, al cimitero abbiamo costruito un nuovo padiglione, abbiamo cambiato 250 punti luce in paese, portato la fibra ottica e rinnovato il parco giochi del santuario. Infine abbiamo riaperto il bar della bocciofila,
non senza fatica.

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Quali sono i vostri progetti per il futuro?
Partiremo appena possibile con la riqualificazione del centro storico, tra via Bollati, via Roma e via Mogna. Ci piacerebbe inoltre dare avvio al progetto di pista ciclabile verso Torre San Giorgio e Saluzzo, che ben si coniugherebbe con l’apertura della foresteria nei locali del santuario. Nel 2022 tra l’altro arriverà a Moretta la tappa conclusiva del Giro d’Italia under 23, che sarà una bella vetrina per il nostro paese. Sempre sul fronte dello sport abbiamo concesso l’area pubblica per il campo da Padel, accanto al tennis. Se parliamo di cultura invece è alle ultime fasi la realizzazione di un libro sulla storia di Moretta.

Sul fronte scuole quali sono le novità?
Alle scuole medie sono stati rifatti i bagni e riviste le metrature per l’emergenza Covid. All’infanzia abbiamo una serie di lavori già finanziati e stiamo per predisporre le “isole esterne” per il progetto della didattica outdoor. Entro l’anno infine interverremo con un cantiere da 650 mila euro (finanziati dal Governo) alla primaria e alle medie per opere di messa in sicurezza e risparmio energetico.

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Parliamo ora della casa di riposo.
Eravamo giunti ad un accordo con una cooperativa per la riqualificazione della struttura e il passaggio di gestione alla stessa. Purtroppo l’emergenza sanitaria ha fatto saltare l’accordo e i nostri interlocutori si sono tirati indietro. Villa Loreto è una situazione su cui dobbiamo intervenire, vogliamo farlo prima della fine del mandato per dare un futuro alla casa di riposo.

L’anno scorso ci sono state accesi dibattiti quando si è parlato dello spostamento del mercato. Com’è la situazione?
Il mercato è il cuore del paese e vogliamo valorizzarlo. Quando in campagna elettorale abbiamo parlato di riportarlo in piazza Umberto I c’erano stati apprezzamenti, invece quando ne abbiamo riparlato è sorta qualche polemica. Stiamo predisponendo uno studio e attendiamo i risultati. Personalmente resto convinto che la sua posizione sia in centro, vicino ai negozi, non nella piazza del castello, che è sostanzialmente un parcheggio. 

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Lo scorso anno è stato caratterizzato da una serie di manifestazioni, a Moretta sembra però mancare un grande evento che possa richiamare l’attenzione a livello regionale.
Siamo state tra i pochi paesi a presentare, pur con tutte le attenzioni del caso in materia sanitaria, un ventaglio di appuntamenti nel corso dell’anno: dal maxischermo per le partite degli Europei a “Ven co ti”, alle serate di cabaret in piazza, fino agli appuntamenti culturali. Non abbiamo voluto fermarci perché la vita del paese va avanti, nonostante tutto. Il grande evento ce l’abbiamo nel cassetto, ma non è questo il momento di organizzarlo: quando la situazione sanitaria si sarà stabilizzata ne riparleremo.

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