In svolgimento una nuova missione dell’Associazione carmagnolese “Mondo in Cammino” in Ucraina e Bielorussia, nelle terre contaminate da Chernobyl. A Radinka allestito un laboratorio musicale grazie a strumenti donati da molti musicisti italiani, in collaborazione con la band EasyPop.
E’ in fase di svolgimento una nuova missione dell’Associazione carmagnolese “Mondo in Cammino” in Ucraina e Bielorussia, nelle terre ancora fortemente contaminate dall’esplosione nucleare di Chernobyl del 1986.
Un gruppo di volontari, guidati dal presidente Massimo Bonfatti e accompagnati dai membri della band laziale EasyPop, sono stati in questi giorni a Radinka, villaggio ucraino a poche centinaia di metri dalla zona di esclusione, per consegnare il frutto della raccolta effettuata nell’ambito del progetto “Basta uno strumento – Vibrazioni per rinascere”.
Obiettivo: allestire un laboratorio musicale nella scuola del villaggio, grazie a decine di strumenti musicali donati da amici musicisti, da tutta Italia, e spediti in Ucraina: 7 piani digitali, 19 chitarre tra elettriche e acustiche, 2 fisarmoniche, 2 batterie complete, 2 bassi elettrici, amplificatori, casse, microfoni accessori, corde di ricambio, eccetera.
“Anche con la rinascita delle aule musicali si può combattere il clima pesante causato dalle conseguenze del fallout di Chernobyl“, sottolinea il presidente Bonfatti.
“Siamo appena rientrati da Radinka, dove oggi abbiamo dedicato la giornata al montaggio degli strumenti musicali -scrivono gli EasyPop sulla loro pagina Facebook– Da domani verranno organizzati in più sale e utilizzati dai bambini e dai ragazzi di Radinka e dei villaggi limitrofi. Sono molte le persone che vogliamo ringraziare: prima di tutto, Massimo Bonfatti, presidente di Mondo in Cammino; tutti i donatori di strumenti, da tutta Italia, che con il cuore aperto hanno regalato musica e felicità; i nostri amici Alex, Viktoria, Anya e Maxim che con grande pazienza hanno montato e accordato con noi gli strumenti; Yura Ikim, che ci ha aiutato a spedire con successo tutti gli strumenti da Roma a Kiev; Volodia, caro amico che li ha portati a Radinka in totale sicurezza; la direttrice della scuola di Radinka, Nadezhda, che con enorme forza d’animo si prende cura di 150 bambini in un villaggio dimenticato da tutti. Il progetto naturalmente non finisce qui, ma siamo felicissimi di avercela fatta“.
Un altro obiettivo della missione è la futura rinascita della nuova Casa della Cultura, per dare un senso di aggregazione e coesione al villaggio attraverso il coinvolgimento dei residenti.
La missione di Mondo in Cammino prosegue ora in Bielorussia, in particolare a Dubovy Log, dove l’Associazione conta di riprendere le proprie attività solidali, grazie anche al supporto del gruppo di volontari di Moncalieri, guidato da Marco Morello.
“Si vedranno le zone e i villaggi situati nelle zone di contaminazione; si conosceranno i residenti, i bambini che là risiedono e i progetti realizzati in loco“, specifica Bonfatti.
Resta intanto aperto il tesseramento 2020 all’Associazione, che permette di dare sostegno diretto ai progetti portati avanti nelle “terre di Chernobyl” e non solo.
Ulteriori informazioni sul sito www.mondoincammino.org.