Missione di solidarietà al confine tra Polonia e Ucraina promossa da “Il Carmagnolese”, con il supporto di alcune realtà territoriali e in collaborazione con l’attore e musicista Luca Chikovani, per portare aiuti all’ospedale di Korosten e alla popolazione in fuga dalla guerra.
Sta per partire una missione di solidarietà promossa da “Il Carmagnolese” e dall’attore e musicista Luca Chikovani, per consegnare aiuti diretti all’ospedale di Korosten, in Ucraina (Oblast di Zhytomyr, a circa due ore nord-ovest di Kiev), e dare assistenza alla popolazione in fuga dalla guerra.
L’intervento è coordinato con il Consolato di Ucraina a Milano e può contare sul sostegno da parte di alcune realtà del territorio, a partire dall’Auser Carmagnola e Provinciale e dalla Pro Loco di Pancalieri, in collaborazione con la Farmacia Pugnetti.
In particolare, nei prossimi giorni, il direttore Francesco Rasero si recherà personalmente insieme a Chikovani fino al confine polacco-ucraino. Qui incontreranno un medico dell’ospedale di Korosten, cittadina a circa 180 chilometri a nord-ovest della capitale Kiev, cui sono destinati aiuti medici specifici già raccolti tramite il Consolato.
La missione, quindi, vuole sfruttare il viaggio di ritorno in Italia per trasportare alcune mamme rifugiate, con i loro bambini, che saranno accolte nel capoluogo lombardo (e non solo).
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«Non appena Rasero ci ha informati di questa possibilità di aiuto diretto, concreto e mirato alla popolazione ucraina, abbiamo immediatamente deciso di sostenere la missione, facendoci carico di tutte le spese di viaggio -dichiarano dal Direttivo dell’Associazione culturale “Il Carmagnolese”, editrice del giornale- Questi aiuti saranno anche solo una piccola goccia nell’immensa tragedia che sta colpendo l’Ucraina, ma siamo convinti che tutte le gocce insieme possano fare un mare di solidarietà».
Il tutto è stato deciso solamente un paio di giorni fa -con tempistiche assolutamente di emergenza- ma nonostante tutto non sono mancate le immediate adesioni al progetto, con il sostegno garantito anche dall’attore francese Sebastian Roché.
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Sul territorio, in particolare, ha subito risposto all’appello l’Auser Carmagnola che -grazie alla sensibilità del presidente cittadino Giovanni Lanzarone e del presidente provinciale Elio Canavesio– ha messo a disposizione un proprio mezzo idoneo al trasporto di persone.
La Pro Loco di Pancalieri -per iniziativa del presidente Franco Senestro e in collaborazione con la farmacia Pugnetti del dottor Luca Pugnetti– ha invece deciso di donare 300 euro in dispositivi paramedici, utilizzando parte dei fondi pro-Ucraina raccolti durante la Fiera Vivaistica di inizio marzo.
Anche alcuni privati cittadini e gruppi di persone residenti nell’area carmagnolese hanno consegnato contributi in denaro, che saranno spesi per l’acquisto -direttamente in Polonia- di beni necessari per i profughi.
Dall’Austria, invece, è arrivato un fondamentale aiuto per quanto riguarda l’ospitalità temporanea del convoglio durante il viaggio di rientro.
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«Nel giro di poche ore, senza che vi fosse neppure l’ufficialità, tantissime persone hanno dato il loro supporto, segno di forte solidarietà verso le popolazioni colpite dalla guerra -commenta Francesco Rasero prima della partenza- Ringrazio per tutta l’assistenza organizzativa e per aver creduto fin da subito nel progetto Riccardo Gandiglio, presidente dell’Associazione “Il Carmagnolese”, il sindaco di Carmagnola Ivana Gaveglio e lo staff comunale, il presidente facente funzioni del Cisa31 Vincenzo Inglese e la testata online di informazione ambientale eHabitat.it, che ha lanciato una propria raccolta fondi per sostenerci».
Ilcarmagnolese.it seguirà in tempo reale la missione, condividendo gli aggiornamenti che verranno pubblicati da Rasero e Chikovani, anche tramite i propri profili Facebook e Instagram.
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