La Città metropolitana di Torino ha istituito un albo della micromobilità urbana, registrando l’interesse di alcuni grandi operatori del settore per la fornitura del servizio a Carmagnola e Vinovo.

Lo comunica la Città metropolitana di Torino, che ha in corso un bando per individuare le disponibilità da parte degli operatori del mercato.
“La creazione di una sorta di ‘albo’ ha già consentito di incrociare meglio la domanda e l’offerta e di mantenere alto lo standard qualitativo e aderente alle necessità del territorio -fanno sapere dall’Ente provinciale- L’obiettivo è quello di mettere in contatto gli operatori dei servizi di microsharing con i Comuni, fornendo un servizio che sia uniforme, in termini di qualità e degli obiettivi di sostenibilità, su tutto il territorio metropolitano“.
Il progetto ricade nella strategia di Città metropolitana per sviluppare politiche di contrasto all’inquinamento atmosferico, di miglioramento della qualità dell’aria, di inclusione delle aree più periferiche e per il decongestionamento del traffico e dello spazio pubblico.
“In quest’ottica, i servizi di micromobilità sono un tassello fondamentale, sia per i grandi Comuni che per quelli più piccoli, per i quali costituiscono anche strumenti di sviluppo turistico: è indispensabile, quindi, che il servizio fornisca garanzie di qualità omogenee su tutto il territorio“, sottolineano dall’Ente.
Gli altri Comuni del territorio provinciale per i quali gli operatori di micromobilità hanno mostrato interesse sono Beinasco, Candiolo, Chieri, Chivasso, Collegno, Grugliasco, Ivrea, Moncalieri, Nichelino, Pinerolo, Rivoli, Settimo e Venaria.
Il bando di Città metropolitana per selezionare interessati a operare sul territorio resta aperto, senza scadenza, e specifica i requisiti degli operatori che possono aderire, le caratteristiche dei mezzi e del servizio offerto e le condizioni vincolanti.
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