La celebrazione della Santa Messa affidata al parroco di Salsasio, don Iosif Patrascan, affiancato da don Giovanni Manella (parroco di San Bernardo) e don Dante Ginestrone, nuovo arciprete della Collegiata.
Successo per la celebrazione della santa messa del 1° novembre al cimitero di Carmagnola, nonostante il cambiamento di luogo.
Per la prima volta, infatti, la funzione religiosa in memoria di tutti i defunti si è celebrata nell’ultimo campo del cimitero (campo F) per avere più spazio al coperto in caso di maltempo e la possibilità di alcune sedie per sedersi, grazie allo spazio che offre quel campo e alla disponibilità di collaborazione da parte del sindaco Ivana Gaveglio.
“Una Messa meno disturbata dai passanti che si recavano a visitare i propri defunti, avendo già partecipato alla liturgia dei Santi in orari e luoghi diversi -commentano gli organizzatori- La partecipazione è stata davvero molto numerosa“.
La messa è stata animata dalla Parrocchia di Salsasio e presieduta dal loro parroco, don Iosif Patrascan, con la concelebrazione di don Giovanni Manella, parroco di San Berardo e San Giovanni, e don Dante Ginestrone, nuovo arciprete della Collegiata Ss. Pietro e Paolo.
Don Iosif -durante l’omelia- ha invitato tutti i fedeli presenti a credere nella santità, facendo riferimento alle parole di Papa Francesco pronunciate durante l’Angelus in piazza San Pietro “I Santi non sono persone perfette, sono come noi: prima di raggiungere la gloria del cielo, hanno vissuto una vita normale con gioie e dolori, fatiche e speranze… ma quando hanno conosciuto l’amore di Dio, lo hanno seguito con tutto il cuore”.
Il celebrante ha invitato tutti a gioire, a sorridere e a credere nella Santità. La messa si è conclusa con un messaggio di gioia e di speranza e con la benedizione ufficiale dei sepolcri.