Da mercoledì 8 aprile, in Piemonte, mascherine obbligatorie per tutti gli addetti alla vendita e raccomandate per chi fa la spesa. Possibile utilizzare taxi e autonoleggi per le consegne a domicilio. Chiarimenti anche su baby sitter, badanti e colf.
Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha integrato con alcune nuove misure le disposizioni attive sul territorio piemontese per il contenimento del contagio da Coronavirus
Da mercoledì 8 aprile diventerà obbligatorio, per il personale addetto alla vendita, l’uso di dispositivi di protezione, quali mascherina e guanti.
Verrà inoltre raccomandato ai singoli cittadini che entreranno in un esercizio commerciale o accederanno ad aree mercatali di utilizzare la mascherina o qualsiasi altro indumento a copertura di naso e bocca.
Una seconda misura consentirà l’utilizzo di taxi e autonoleggi per la consegna a domicilio di beni, spesa e medicinali. Il servizio dovrà essere svolto nel rispetto di tutte le disposizioni anti-contagio.
La tariffa per la consegna a domicilio avrà un tetto massimo di 7,50 euro per le consegne nel raggio di 2,5 chilometri, di 10 euro al massimo nell’ambito del medesimo comune e di 15 euro al massimo nell’ambito di più Comuni. Non saranno consentiti ulteriori indennizzi o sovrapprezzi.
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Tra i chiarimenti pervenuti insieme alle nuove norme, inoltre, la Regione Piemonte precisa la possibilità alle persone addette all’assistenza di minori, anziani, ammalati o diversamente abili (baby sitter e badanti) di poter svolgere la propria attività.
Chi svolge mansioni di collaborazione domestica (colf) potrà invece continuare solo in presenza di esigenze comprovate.