ENPA e Città di Carmagnola hanno rescisso la convenzione che regolava le attività di vigilanza sul maltrattamento degli animali di affezione sul territorio. Il Comune è ora alla ricerca di un nuovo partner a cui affidare il servizio.
Il Comune di Carmagnola e l’ENPA – Ente Nazionale Protezione Animali hanno rescisso la convenzione per l’attività di vigilanza sul maltrattamento degli animali d’affezione nel territorio comunale, che sarebbe durata fino a giugno del 2022.
“Alla luce delle mutate condizioni, non prevedibili al momento della sottoscrizione della convenzione, risulta necessario prevedere ulteriori servizi anche in orari notturni e festivi“, sottolineano da Palazzo.
Di fronte alla richiesta di un diverso impegno rispetto a quello previsto, l’ENPA non ha potuto garantire la propria disponibilità: “Siamo spiacenti di dover comunicare che questa Sezione, nel prendere atto delle necessità rese note da codesta Amministrazione comunale, ha verificato di trovarsi nell’impossibilità di acquisire ulteriori impegni oltre a quelli previsti -si legge nella lettera inviata al Comune dall’Ente Nazionale Protezione Animali di Carmagnola- Tale impossibilità deriva in parte dalla recente riduzione della disponibilità di 5 guardie volontarie, residenti proprio a Carmagnola, che non hanno rinnovato l’iscrizione all’Enpa e in parte alla mancanza dell’iscrizione delle guardie in servizio in questa sezione Enpa, all’elenco nazionale delle Organizzazioni di volontariato di protezione civile“.
Il Comune di Carmagnola sta ora lavorando alla stipula di un nuovo accordo, con altri soggetti, in modo da potersi avvalere dei servizi di vigilanza contro il maltrattamento degli animali domestici (anche in orari notturni e festivi) ritenuti indispensabili dall’Amministrazione.
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