Una serata che per il valore culturale e la profondità del tema non si dimenticherà facilmente. Venerdì 13 ottobre l’Associazione nazionale Marinai d’Italia sezione di Carmagnola ed Il Carmagnolese hanno portato alla città la testimonianza di Renato Paviotti, un uomo che in profondità è andato per davvero. Paviotti è infatti uno degli ultimi sommergibilisti italiani ancora in vita ad aver preso parte alla Seconda Guerra Mondiale, manovrando gli storici U-Boot e non solo. «La sala Solavaggione della biblioteca civica era pienissima, ospitava circa 130 persone», commenta il direttore de Il Carmagnolese, Piergiorgio Sola, «Paviotti, 95 anni il 26 ottobre p.v., ha sempre risposto con una grande lucidità, raccontando le sue esperienze e di come si viveva sui sommergibili all’epoca. Moltissime le domande anche del pubblico, a prova del grande interesse della materia trattata e della assoluta rarità dell’evento». Oltre al vissuto di Paviotti, eloquenti anche gli interventi di Giuseppe Di Giugno, presidente del gruppo Anmi Carmagnola, e di Massimo Alfano, alla guida del museo civico Navale. Il direttore del Carmagnolese Sola, moderatore della serata, ha mostrato per l’occasione anche due divise del sottotenente di vascello Mario Tovo, 23 anni di Torino morto nell’affondamento del Barbarigo nel giugno del 1943