Scattano da oggi e fino al 15 aprile le misure per limitare le emissioni inquinanti dovute al traffico nell’area torinese. La Città metropolitana ha inviato l’ordinanza-tipo a tutti i Comuni interessati, tra cui Carmagnola e altri sei Comuni del territorio.
Entrano nuovamente in vigore a partire da oggi, e lo saranno fino al 15 aprile, le misure per la limitazione delle emissioni di CO2 legate al traffico nell’area torinese, con i conseguenti provvedimenti che riguardano la circolazione.
La Città metropolitana ha inviato ai Comuni l’aggiornamento dello schema di ordinanza redatto secondo le indicazioni emerse nell’ultima riunione del Tavolo di coordinamento della qualità dell’aria, in conformità alle disposizioni contenute nella delibera della Giunta regionale del 6 agosto 2021.
Al Tavolo -oltre a Regione, Arpa Piemonte, Anci Piemonte e Agenzia Mobilità Piemontese- partecipano diversi Comuni del Torinese, tra cui Carmagnola, Cambiano, Carignano, La Loggia, Piobesi Torinese, Poirino e Santena, oltre ad Alpignano, Avigliana, Baldissero Torinese, Beinasco, Borgaro Torinese, Candiolo, Caselle Torinese, Chieri, Chivasso, Ciriè, Collegno, Druento, Giaveno, Grugliasco, Ivrea, Leinì, Mappano, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Pecetto Torinese, Pianezza, Pinerolo, Pino Torinese, Piossasco, Poirino, Rivalta di Torino, Rivarolo Canavese, Rivoli, San Maurizio Canavese, San Mauro Torinese, Settimo Torinese, Torino, Trofarello, Venaria Reale, Vinovo e Volpiano.
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“Il Tavolo ha deciso di semplificare, per quanto possibile, le ordinanze attualmente in vigore, principalmente attraverso l’uniformazione degli orari di blocco a un intervallo solo, compreso fra le 8 e le 19 e procedere ad una riduzione delle esenzioni -spiegano dall’Ente provinciale- Si cerca in questo modo di assicurare una maggiore efficacia delle misure, in quanto l’orario di limitazione più esteso permette di contenere con maggiore efficacia i picchi di traffico che normalmente sono misurati nella fascia oraria del primo mattino (dalle 7 alle 9) e tardo pomeriggio (dalle 17 alle 19)“.
Con l’ordinanza i sindaci invitano la popolazione ad utilizzare il meno possibile l’auto per la mobilità urbana e a privilegiare l’uso di altri mezzi di trasporto a basso impatto ambientale. Inoltre vengono invitati i cittadini a gestire gli impianti di riscaldamento in modo che la temperatura degli ambienti non superi i 20 gradi, così come previsto dalla normativa vigente.
Oltre alle misure legate alla circolazione veicolare, si prevede anche l’obbligo di utilizzare pellet certificato A1 e il divieto di abbruciamento di materiale vegetale. Nel caso di accensione del semaforo antismog verranno poi attivati i divieti per l’utilizzo di stufe e caminetti a legna non in grado di rispettare i valori emissivi per la classe a cinque stelle e di accendere fuochi all’aperto. Idem per quanto riguarda lo spandimento di liquami zootecnici, letami e materiali assimilabili, il divieto di distribuzione di fertilizzanti, ammendanti e correttivi contenenti azoto.
Sul sito della Città metropolitana saranno disponibili gli aggiornamenti sulle informazioni generali in merito alle limitazioni, sul livello del semaforo (dall’allerta di primo livello con colore arancio, fino all’allerta di secondo livello con colore rosso), oltre allo schema riassuntivo delle limitazioni alla circolazione veicolare e la mappa del territorio soggetto alle limitazioni delle strade non coinvolte dalle stesse limitazioni e dei posteggi di attestamento per tutti i Comuni interessati dal blocco del traffico.
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