Le spese per la candidatura di Carmagnola a Capitale del Libro 2026

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Il Comune di Carmagnola ha assegnato alcuni incarichi professionali per sostenere la candidatura della città a Capitale italiana del Libro 2026.

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Il Comune di Carmagnola ha investito circa 44 mila euro in consulenze per la creazione del dossier di candidatura a Capitale italiana del Libro 2026

Con una spesa complessiva di quasi 44 mila euro, IVA inclusa, il Comune di Carmagnola ha assegnato alcuni incarichi professionali per sostenere la candidatura della città a Capitale italiana del Libro 2026, avvalendosi di professionisti dal curriculum specifico nel settore.

All’agenzia di comunicazione Cucù Srl di Milano sono stati assegnati circa 12 mila euro per “creare un’identità visiva solida, mediante sviluppo di un logo e di un linguaggio grafico versatili, materiali di marketing strategici, uno spot video, dei format visivi e narrativi, una landing page ed un’idonea impaginazione del relativo dossier da presentare al Ministero della Cultura“.

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Una consulenza -dal valore di oltre 25 mila euro– è stata quindi affidata all’avvocatessa Costanza Casali, che già ha partecipato alla progettazione del (vincente) dossier di candidatura per la Città di Ivrea, curando la gran parte degli eventi organizzati nell’anno in cui il Comune eporediese aveva assunto il titolo di Capitale italiana del Libro.

«Abbiamo ritenuto necessario avvalerci di una figura professionale che abbia una comprovata esperienza nel settore culturale, affinché supporti il Gruppo di lavoro comunale nell’ideazione, nella progettazione e nella stesura di tutta la documentazione propedeutica alla presentazione della proposta progettuale e, in particolare, nella redazione del dossier di candidatura -sottolineano da Palazzo Civico- Il suo know-how rappresenta infatti un valore aggiunto per il raggiungimento dell’obiettivo».

Infine, con motivazioni analoghe, ulteriori seimila euro andranno a Paolo Verri, attualmente direttore generale della Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, anch’egli nel team che ha curato la candidatura di Ivrea nel 2022 andata a buon fine.

Verri è una figura di spicco del panorama culturale italiano: ha diretto il Salone internazionale del Libro di Torino dal 1993 al 1997, ideato la trasmissione tv “Per un pugno di libri”, diretto l’Associazione Torino Internazionale nonché la Fondazione Atrium in occasione delle Olimpiadi Invernali 2006 e il Comitato Italia 150.

Si è anche occupato del dossier di candidatura di Matera a “Capitale europea della Cultura”; della direzione del palinsesto eventi e dei contenuti espositivi del Padiglione Italia dell’Expo Milano 2015 e della progettazione a Genova del gran finale di The Ocean Race, una delle più importanti e rinomate competizione veliche al mondo.

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