Lanterne volanti e desideri per un rito benefico

1947

Un gruppo di giovani provenienti da Caramagna Piemonte e da tutto il Piemonte si è radunato a Superga per un evento che ha richiamato l’attenzione di amici, curiosi e fotografi. Alle lanterne cinesi sono stati affidati alcuni desideri positivi collettivi.

Il lancio delle lanterne cinesi a Superga (ph. Riccardo Borelli - Il Carmagnolese)
Il lancio delle lanterne cinesi a Superga (ph. Riccardo Borelli)


I sogni son desideri da far volare nel cielo!”. Questo slogan si potrebbe attribuire alla compagnia di giovani che ha deciso di trovarsi a Torino, sulla collina di Superga, lo scorso sabato 12 gennaio, per affidare alcuni desideri a lanterne cinesi a forma di cuore.

L’idea è nata da Cristina (come sempre le donne sono le artefici di cose belle), con alcune amiche del torinese, e da Antonio, giovane di Caramagna Piemonte.
Il gruppo si è quindi trovato a lanciare questi speciali palloni aerostatici con una fiammella all’interno che, scaldando l’aria, salgono nel cielo.

Sin qui nulla di nuovo, ma il contenuto del rito va al di là del gesto materiale, forse come accade ad altre latitudini.
Il lancio -infatti- deve avvenire dopo il tramonto e prima della notte profonda (la cosiddetta “ora blu”) e da un’altura, che ogni anno può variare. Appeso ad ogni lanterna, quindi, c’è un fogliettino legato con un desiderio scritto. Poi si scalda l’aria con la fiammella e via nel cielo, con una riflessione mentale rivolta al bene, di qualsiasi tipo ma che sia bene (forse un mantra?).

Sul piazzale di Superga li hanno raggiunti altri amici e molti curiosi interessati da questo singolare “rito benefico”.
Cristina, Luana, Martina, Elisa, Irene e Hilde (le Amazzoni delle lanterne volanti) e Antonio (lo Scudiero) hanno scelto questo modo per rendere noto il proprio desiderio collettivo, con l’obiettivo di ripetere questo evento all’inizio degli anni a venire, con una partecipazione sempre maggiore che unisca nell’unico obbiettivo del bene tutti, al di sopra di etnie, religioni e politiche, riunendo nello sconfinato cielo le migliori intenzioni e desideri umani, un gesto scaramantico e positivo.