Carmagnola e il suo peperone sono stati al centro del dibattito “Milano. Italia 2016 – Il dopo Expo riparte dai territori”, svoltosi nell’ambito della manifestazione Golosaria.
«Il caso della Sagra del Peperone e del suo virtuoso rapporto con il territorio sono stati protagonisti di un confronto sul tema agroalimentare e della valorizzazione e dello sviluppo dei territori attraverso la promozione delle eccellenze agricole –ha sottolineato l’assessore Letizia Albini– Questo grazie a 300 mila visitatori in dieci giorni di kermesse e forti ricadute positive asul territorio in termini economici e di immagine».
Golosaria, la rassegna che dal 2000 racconta il mondo dei migliori produttori artigianali italiani, si è svolta a Milano, tra degustazioni, incontri, show cooking, wine tasting, talk show, convegni e premiazioni.
«La Sagra è una manifestazione ormai uscita dai confini regionali e che, nel suo genere, rappresenta davvero un punto di riferimento: non sono molte infatti le manifestazioni che possono vantare un palinsesto di eventi gastronomici, culturali e la presenza di così tanti espositori di qualità altrettanto ricco e corposo –ha dettagliato Albini- Il rapporto virtuoso, che con grande lavoro e impegno siamo riusciti a generare tra la rassegna e il territorio, ci rende davvero orgogliosi: così come certificato anche da uno studio dell’università Bocconi e dell’Università di Strasbourg, la Sagra del Peperone genera non solo un volume di affari di più di due milioni di euro ma anche una migliore percezione dell’immagine del territorio. Il grande lavoro di collaborazione tra i produttori del Peperone di Carmagnola, gli enti locali, gli sponsor ha consentito davvero di trasformare una eccellenza agricola in un marchio identificativo del territorio, in un motore dell’economia e dello sviluppo locale».
Piergiorgio Sola