Dopo le vaccinazioni anti-Covid, la Rsa “Alberto Dalmasso” di Vinovo riapre agli incontri con i parenti e all’ingresso di nuovi ospiti
Concluso con successo l’iter vaccinale a ospiti e operatori, la Rsa “Alberto Dalmasso” di Vinovo si preoccupa adesso di somministrare un’altra medicina preziosa: l’affetto e la vicinanza emotiva di cui hanno bisogno gli ospiti che da oltre un anno sono costretti a vivere come reclusi nella struttura.
Gli anziani e i loro parenti possono incontrarsi in due stanze attrezzate, disposti ai due lati di un tavolo separato da una parete in plexiglass. Le visite avvengono su appuntamento e sono autorizzate dal direttore sanitario, nel pieno rispetto delle linee guida emanate dalla Regione.
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Gli incontri hanno in genere una durata massima di un quarto d’ora e avvengono dopo che al visitatore sono stati forniti all’ingresso i necessari dispositivi di protezione individuale. Eventuali piccoli regali vengono fatti depositare in una stanza e consegnati solo dopo la loro sanificazione mentre i doni in alimenti vengono accettati solo se preconfezionati.
“Nella nostra struttura sono ripresi anche gli ingressi di nuovi ospiti: le famiglie stanno finalmente capendo come le Rsa siano ormai uno dei luoghi più sicuri –commenta il direttore della struttura Marian Stanica– Il nuovo ospite, che deve presentarsi munito di un tampone molecolare negativo effettuato non oltre le precedenti 48 ore, viene collocato
per un periodo di isolamento precauzionale in una camera singola con bagno. Superata questa fase, può finalmente integrarsi con tutti gli altri residenti, dopo essersi sottoposto a un nuovo tampone nasofaringeo di controllo”.