La Regione: “I trasporti sono pronti alla ripresa della scuola in Piemonte”

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La Regione annuncia il potenziamento dei trasporti urbano ed extraurbano con 4.300 corse aggiuntive in tutto il Piemonte, in vista della ripresa della scuola. Autobus di rinforzo anche per il servizio ferroviario.

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La Regione: “I trasporti del Piemonte sono pronti alla ripartenza della scuola”: previsti autobus aggiuntivi a supporto anche del servizio ferroviario.

Sono circa 4.300 le corse in più alla settimana previste in Piemonte per il servizio autobus urbano ed extra urbano, secondo il piano di potenziamento dei trasporti annunciato dalla Regione in vista della riapertura della scuola.

Intendiamo trasportare in sicurezza gli studenti delle superiori che riprenderanno le lezioni in presenza a partire dal 18 gennaio -commentano dalla Regione- Per il servizio ferroviario sono previste 600 ore alla settimana di servizio aggiuntivo da parte di bus pronti ad effettuare 105 corse dai principali nodi“.

In particolare, per i servizi urbani ed extraurbani a Torino sono previste 1.625 corse autobus settimanali in più, oltre 789 nel resto del territorio della Città metropolitana di Torino e 622 per il Cuneese.

«Siamo contenti che i tavoli guidati da Prefetti abbiano evidenziato che il nodo dei trasporti di tutti gli alunni, sul quale lavoriamo fin dalla scorsa estate, si possa risolvere solo modificando gli orari scolastici –sottolinea l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Marco GabusiÈ importante ricordare che il lavoro non finisce qui, ma prosegue nelle prossime settimane per verificare la risposta del sistema trasportistico pubblico ed affinare l’offerta se dovessero emergere nuove esigenze».

Gabusi aggiunge che sono stati disegnati due diversi scenariper essere pronti ad affrontare il trasporto degli studenti nel momento in cui ripartirà la didattica in presenza: il primo ipotizza una didattica in presenza al 75%, per la quale diventa indispensabile impostare gli ingressi e le uscite su due turni distanziati di due ore, mentre il secondo punta sulla presenza in aula del 50% degli studenti a rotazione“.

Entrambi gli scenari consentono ai trasporti del Piemonte di reggere il flusso di passeggeri derivante dalla ripresa della scuola, con un costo stimato di 2 milioni di euro alla settimana per la prima ipotesi e di 800 mila euro per la seconda.

L’Assessorato regionale sottolinea come gli studenti in Piemonte sono complessivamente 130 mila, dei quali circa il 60% utilizza l’autobus: ammontano perciò a 78 mila gli studenti che nell’ora di punta prendono i mezzi pubblici su gomma.
Tenendo conto della capacità massima media di 35 posti per ogni mezzo, dovuta alla limitazione di carico al 50%, per trasportare i soli studenti sarebbero necessari 2.258 autobus contro i 1.289 oggi impiegati tra urbano ed extra urbano“.

«Tutti quei mezzi non sono disponibili, né nei depositi, né sul mercato –conclude l’assessore Gabusi– Dimezzando il flusso di passeggeri, invece, la necessità di servizi aggiuntivi si riduce significativamente e diventa un affrontabile sia per la Regione sia per le aziende. Per quanto riguarda il servizio ferroviario e metropolitano il discorso è ancora più stringente, poiché non si possono aggiungere carrozze o treni ed è complicatissimo apportare variazioni di orario significative».

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