La Pro Loco di Lombriasco, fondata nel 1991, spegne trenta candeline e prosegue le attività, nonostante le difficoltà legate alla pandemia.
Trent’anni fa, nel 1991, iniziava l’avventura della Pro Loco di Lombriasco nella prima sede dell’associazione ricavata nel seminterrato delle scuole elementari.
“Da allora innumerevoli sono state le occasioni di ritrovo, di divertimento e cultura proposte dai direttivi che via via si sono susseguiti, prima sotto la presidenza di Franco Reburdo e poi, dal 2012, sotto quella di Giacomo Ariatello –raccontano dall’Associazione- Il nostro obiettivo è sempre stato quello di far conoscere il territorio in collaborazione con gli Enti (Comune, Parrocchia, Istituto Salesiano) e le altre associazioni operanti in paese. Iniziative come il Po in festa a inizio estate e la Sagra dell’anguilla ad ottobre hanno avuto proprio questa finalità richiamando migliaia di presenze”.
Alcuni tra i momenti più importanti di questi 30 anni per la Pro Loco lombriaschese sono stati: il trasferimento della sede in casa Didier a partire dal 2003, la successiva ristrutturazione dei locali nel 2007 e la costruzione del magazzino delle attrezzature nel 2010.
“Purtroppo nell’ultimo anno la pandemia ha limitato in modo drammatico le nostre attività -concludono dall’Associazione- Nonostante questo siamo riusciti ad organizzare quattro serate musicali per la festa dei Corpi Santi e a dar vita ai tradizionali allestimenti natalizi“.
