Con l’apertura del tesseramento 2023, l’Associazione San Matteo Onlus di Nichelino ha ufficialmente accolto i soci di “Mondo in Cammino”, la cui esperienza si è chiusa lo scorso anno: proseguiranno così tanti progetti, a partire da quelli in Ucraina.
L’Associazione carmagnolese “Mondo in Cammino” (MIC), fondata da Massimo Bonfatti e per anni in prima linea sui temi legati al nucleare e al supporto delle popolazioni nei territori dell’ex Unione Sovietica, ha ufficialmente cessato di esistere, confluendo all’interno della Onlus San Matteo, con sede a Nichelino.
“Il 31 dicembre 2022 Mondo in Cammino ha chiuso la sua attività e noi, da quest’anno, abbiamo l’onore di cercare di portare avanti i progetti che il nostro amico Massimo aveva in tanti anni di lavoro curato e sostenuto -dichiara il presidente Silvio Tomasini, annunciando l’apertura del tesseramento online 2023– L’ex presidente di Mondo in Cammino, Gianni Nocchi, fa parte del nostro Direttivo e questo dovrebbe garantire una continuità nei progetti che man mano andremo a sviluppare in Ucraina“.
È lo stesso Nocchi a spiegare le ragioni per cui MIC ha cessato le proprie attività dirette, a chiusura di un travagliato periodo in seguito all’improvvisa scomparsa di Bonfatti.
“Abbiamo tentato di proseguire il suo percorso, con il suo stesso identico impegno, con la stessa passione e dedizione: a volte ci siamo riusciti, a volte no -dichiara- Purtroppo, come ben sappiamo, negli ultimi due anni abbiamo dovuto affrontare delle difficoltà globali che hanno messo a dura prova tutti noi e che ci hanno appunto portati a porci la domanda del come poter continuare a portare avanti i nostri progetti in modo efficace. Abbiamo dovuto guardare in faccia la realtà e accettare che ognuno di noi ha contribuito a far sopravvivere quanto più possibile Mondo in Cammino, ma che ora le forze non erano più sufficienti per operare come avremmo voluto e come meritavano i nostri progetti“.
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Da qui la scelta, difficile ma ponderata, di confluire nella Onlus San Matteo “proprio perché è nell’interesse di tutti far proseguire i nostri progetti e mantenerli in vita -puntualizza Nocchi- Il nostro non vuole essere un abbandonare la barca mentre sta affondando, ma un salvare l’intera barca attraccandola a una nave più grande che ha la forza di trainarle entrambe“.
Tutti i progetti di MIC, infatti, verranno preservati esattamente così come sono e portati avanti senza stravolgimenti. “Nessun verrà abbandonato o lasciato indietro -assicura l’ultimo presidente di MIC- Anche i fondi raccolti sinora sono stati destinati ai progetti attualmente attivi in Ucraina“.
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