Domenica 25 giugno al Circolo Arci di Carignano sarà presentata l’antologia noir “Sotto (la) pelle – Tutto sotto”, a cura di Ernesto Chiabotto, a cui parteciperà anche Giulia Giraudi, giovane carignanese autrice del racconto “Fiamme in paradiso”.
Il Circolo Arci “Nuova Armonia” di Carignano si prepara alla presentazione del volume “Sotto (la) pelle”, antologia di racconti noir curata dallo scrittore Ernesto Chiabotto e facente parte della collana “Tutto sotto” di Neos Edizioni, varietà di punti di vista che hanno come trait d’union il mistero e l’ambiente piemontese: tra gli autori presenti, ospite speciale sarà Giulia Giraudi, allieva dell’Istituto Bobbio, che ha contribuito alla raccolta con il suo racconto “Fiamme in paradiso”.
Per partecipare alla presentazione, in programma domenica 25 giugno 2023 alle ore 16:30, nella sede di Regione Lai 2, è possibile prenotarsi compilando il modulo disponibile qui, oppure telefonando al numero 327-0363647 (ingresso libero riservato ai soci e agli invitati).
Giulia Giraudi è una ragazza carignanese di quindici anni che ha frequentato il secondo anno del liceo di Scienze umane a Carignano. Si definisce come una sognatrice ottimista incallita: «Credo che i desideri più profondi si possano realizzare con forza d’animo, coraggio e un pizzico di fortuna -spiega- Sono un’adolescente, con una personalità poliedrica, alcuni tratti del mio carattere sono contrastanti tra di loro e altalenanti. In breve immaginatemi come un mix di profumi, sapori, colori ed emozioni!».
Appassionata dei generi Rosa, Giallo e Biografico/Autobiografico, ama la lettura fin da quando era piccola, anche grazie a una famiglia nella quale i libri non mancano mai: «Le mie letture spaziano dai classici di Jane Austen e Shakespeare ad autori più moderni come Felicia Kingsley e Isabelle Allende, da romanzi leggeri a biografie su Marilyn o Audrey».
È proprio al Bobbio che Giraudi ha conosciuto Ernesto Chiabotto -curatore della Collana “Tutto sotto” da quatto anni- che si è occupato di condurre il laboratorio di “produzione di testi noir“ durante la cogestione d’Istituto e racconta: «In quella occasione ho incontrato diversi ragazze e ragazzi che hanno partecipato alle ore di laboratorio. A loro ho lanciato una proposta: Se qualcuno di voi ama scrivere e vuole provare a mandarmi un racconto, se sarà valido, potremmo provare a inserirlo nell’Antologia del 2023, che ha per titolo Sotto (la) pelle».
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Prosegue: «Giulia era una di quelle ragazze e mi ha inviato, tramite il professor Di Motoli (che ringrazio), un racconto che era un diamante grezzo che aveva bisogno di qualche piccola limatura per splendere di luce propria. E così è stato; di comune accordo, si è tagliato, sostituito, limato, pulito, fino ad arrivare alla stesura finale. Il tutto in pochissimi giorni e senza che io abbia aggiunto una parola. Quindi il racconto “Fiamme in Paradiso” è totalmente di Giulia. A questo punto, in accordo con la Neos Edizioni, abbiamo inserito il racconto nel libro».
“Fiamme in paradiso” narra di un’intera famiglia, di un paesino solitario di montagna, ma soprattutto parla di tormenti interiori e di fratture irreparabili.
«Sono soddisfatta di essere riuscita a dipingere uno spaccato della società al giorno d’oggi: caotica, sfrenata, eccentrica e incentrata sull’Io della persona -spiega la giovane autrice- Una società sempre pronta a indossare maschere differenti in contesti diversi, proprio come la protagonista. Con questa storia ho molto rischiato perché affronta temi “scomodi”, ma avevo la necessità di mettere in guardia sui veri malesseri, quelli pericolosi, che non sono fisici ma psichici».
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Conclude Chiabotto, parlando dell’antologia “Sotto (la) pelle”: «Un motivo in più per apprezzare il racconto di Giulia è che c’è sempre una selezione tra i partecipanti che sono tutti al corrente del metodo. Fiamme in Paradiso non ha partecipato essendo “ospite”, ma sono sicuro che non avrebbe faticato a superare la selezione. Abbiamo tra l’altro l’onore di avere il patrocinio di UniTo, Dipartimento di Lingua e Letterature straniere e Culture moderne e Dipartimento di Studi umanistici, che ci aiutano nella scelta e che danno una evidente garanzia di qualità dei racconti selezionati. Quindi, tornando a Giulia, l’essere inserita in una raccolta di racconti di livello con un’età così tenera, deve renderla davvero orgogliosa. E io sono sicuro che, se vorrà, di soddisfazioni di questo genere ne avrà molte altre negli anni a venire».
Complimenti e felicitazioni per Giulia Giraudi giungono anche dalla propria scuola nelle parole dei rappresentati d’Istituto Manuel Cusinato e Hafsa Baz, onorati e orgogliosi del traguardo raggiunto dalla compagna, che riassumono così l’esperienza della cogestione: «Si è trattato di una iniziativa veramente interessante e stimolante, una piccola parentesi posta nel mezzo dell’anno scolastico per noi studenti, che ci ha permesso, attraverso laboratori come quello a cui ha partecipato Giulia, con la mediazione di professori e collaboratori scolastici, nonché con quella della preside stessa, di sviluppare e consolidare i rapporti sociali ed educativi».
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