Il cardinale Repole, arcivescovo di Torino, ha indicato le 12 chiese giubilari della sua Diocesi: tra queste c’è anche la Collegiata Ss. Pietro e Paolo di Carmagnola.
C’è anche la Collegiata di Carmagnola tra le 12 chiese giubilari della Diocesi di Torino, indicate dal cardinale Roberto Repole, arcivescovo di Torino, in occasione del Giubileo 2025 di recente inaugurato da Papa Francesco.
Si tratta di «spazi di accoglienza in cui generare speranza» che si affiancano alle Porte Sante e alle chiese giubilari in Roma; luoghi per sacri pellegrinaggi e pie visite in circoscrizioni ecclesiastiche diverse da Roma e dalla Terra Santa.
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Secondo le norme della Penitenzieria Apostolica qui è possibile acquisire l’indulgenza giubilare, concessa anche a chi non può partecipare a celebrazioni solenni, pellegrinaggi o pie visite per gravi motivi (come anziani, infermi o reclusi).
Nel decreto arcivescovile si legge che tale indulgenza si può ottenere anche «con le opere di misericordia e penitenza indicate dalle Norme: la partecipazione a Missioni popolari, esercizi spirituali o incontri di formazione sui testi del Concilio Vaticano II e del Catechismo della Chiesa Cattolica; le opere di misericordia corporali e spirituali; la visita per un congruo tempo ai fratelli che si trovino in necessità o difficoltà (infermi, carcerati, anziani in solitudine, diversamente abili); le opere di penitenza (in particolare al venerdì); le opere di carattere religioso o sociale».
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Oltre alla Collegiata di Carmagnola, dedicata ai santi Pietro e Paolo, sono state indicati come chiese giubilari della Diocesi di Torino altri undici edifici di culto, di cui sei nel capoluogo e cinque in Provincia, compresi il santuario della Madonna dei Fiori di Bra e la parrocchia Santa Maria della Scala di Chieri. Qui l’elenco completo.
Una nota diocesana informa inoltre che «altri eventuali luoghi sacri per i pellegrinaggi e le pie visite potranno essere designati per alcuni periodi specifici lungo il tempo dell’Anno Santo così da rispondere meglio alle necessità dei fedeli».
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