È aperto il nuovo bando erogato dalla Città metropolitana di Torino: 1.200.000 euro per l’innovazione sociale delle micro e piccole imprese.
La Città metropolitana di Torino ha aperto, affiancata da Finpiemonte, un bando a sostegno dell’innovazione sociale nelle micro e piccole imprese, stanziando un totale di contributi pari a 1.200.000 euro.
La misura viene chiama InnoSocialMetro ed è composta, insieme allo strumento di sostegno finanziario, da un percorso di accompagnamento individuale grazie a soggetti attuatori abilitati appositamente selezionati dalla Città metropolitana. Il fine è quello di aumentare la capacità dell’ecosistema imprenditoriale del territorio di generare un impatto sociale definibile e misurabile attraverso la propria attività.
Il sostegno finanziario del bando è inoltre composto da due forme di agevolazione, fruibili anche separatamente: una che stanzia contributi in conto interessi mentre l’altra che stanzia contributi a fondo perduto fino al 50% del valore dell’intervento ammissibile.
Le micro e piccole imprese che possono presentare richiesta al bando devono avere sede operativa nel territorio metropolitano ed aver intrapreso e concluso un percorso di accompagnamento individuale.
“Ci piace pensare di contribuire ad incoraggiare l’evoluzione verso un modello economico più giusto, sostenibile e resiliente –spiega la consigliera metropolitana delegata allo sviluppo economico Sonia Cambursano– per cui i progetti che le imprese ci presenteranno per il finanziamento dovranno prevedere ricadute positive sulle comunità locali, sul territorio. Penso alla salvaguardia dell’occupazione, alla creazione di nuovi posti di lavoro con inclusione lavorativa e sociale di soggetti vulnerabili. Ma penso anche alla valorizzazione e alla salvaguardia dell’ambiente, al miglioramento della sostenibilità ambientale dell’attività d’impresa con la decarbonizzazione, l’utilizzo di materiali riciclati, la riduzione dei rifiuti e della plastica”.
Il bando, infine, non trascura la rigenerazione urbana, il turismo sostenibile e la valorizzazione di mestieri e produzioni tipiche o locali. Questo inoltre ha valenze di carattere sociale, grazie alla collaborazione con la consigliera metropolitana delegata alle politiche di parità Valentina Cera.